Il lemma osservare
Definizioni
Definizione di Treccani
osservare
v. tr. [dal lat. observare, comp. di ob- e servare «serbare, custodire, considerare»] (io ossèrvo, ecc.). –
1. a. guardare, esaminare, considerare con attenzione, anche con l’aiuto di strumenti adatti, al fine di conoscere meglio, di rendersi conto di qualche cosa, di rilevare i particolari, o per formulare giudizî e considerazioni di varia natura: o. un quadro; o. i movimenti di un insetto; o. il funzionamento di un motore; o. le stelle a occhio nudo, col telescopio; o. al microscopio, col cannocchiale. talora fa riferimento più all’attenzione della mente che a quella dell’occhio: o. gli effetti di una reazione chimica; o. l’andamento di un fenomeno. b. più genericam., posare attentamente lo sguardo su qualche cosa o su persone, sia per semplice curiosità, sia con intenzione critica, per notare difetti, per cogliere altri in fallo e sim.: camminando, osservava a destra e a sinistra; o. la vetrina di un negozio; seduto sul marciapiede osservo la strada vuota, le case a schiera, le macchine parcheggiate (giuseppe culicchia); è un ragazzo che osserva tutto, al cui sguardo e alla cui attenzione nulla sfugge; ogni sua mossa era osservata; prima di entrare, si guardò intorno per assicurarsi che nessuno l’osservasse; sentendosi osservata, arrossì leggermente; comportati bene, perché tutti ti osservano; con uso assol., ti osservano, vi osservano, come avvertimento e invito a controllare il proprio contegno.
2. a. notare, rilevare: osservi nulla di nuovo nel mio abbigliamento?; ho osservato qualcosa di strano nel suo contegno; i due oggetti sono identici, come tu stesso puoi o.; conviene o. che ora la situazione è cambiata. quindi, far o., far notare, proporre all’attenzione altrui: ti faccio o. che non c’è un errore in tutta la pagina; talora con tono di risentimento o di rimprovero (e con sign. simile ad avvertire): vi faccio o. che non tollero simili insinuazioni; vorrei farvi o. che non è questo il momento di perdersi in chiacchiere. b. rilevare con l’intento di muovere una critica o di fare un’obiezione: hai da o. qualche cosa sul mio conto?; ho letto attentamente l’articolo e non ho nulla da o.; osservò che si sarebbe dovuto procedere con maggiore prudenza; col senso di obiettare, anche come inciso nel discorso diretto: «scusi», osservò, «le pare un buon sistema il suo?». c. con uso intr. (non com.), rivolgere l’attenzione a qualche cosa: il nostro autore, osservando al diverso modo che teneva costui nel soddisfare alle domande, dice ch’era un uomo così fatto (manzoni).
3. seguire ciò che una legge, una disposizione, una norma prescrive; obbedire, adempiere, rispettare e sim.: o. la regola; o. scrupolosamente la disciplina; o. le prescrizioni del medico; o. le norme della circolazione stradale; o. la parola data, gli impegni, le obbligazioni assunte; tu non hai osservato i patti; cercate di o. il più rigoroso silenzio; o. i precetti della chiesa; o. il digiuno, l’astinenza, il riposo festivo.
4. ant. riverire, manifestare il proprio rispetto a una persona, fare atto d’ossequio. ◆ part. pres. osservante, anche come agg. e sost. (v. la voce).
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Definizione di Hoepli
osservare
[os-ser-và-re]
(ossèrvo)
1. guardare, esaminare con attenzione: gli astronomi osservano le stelle; prima di giudicare questa stoffa, la osservi bene
|| Notare, considerare, rilevare: non osservi niente di nuovo in questa stanza?; sul suo volto osservai un vago sorriso di malizia
|| ass. procurare, fare in modo che: osserva che tutto sia fatto a dovere
2. obiettare, eccepire: sul mio operato non c'è nulla da o.; osservò che non era il caso
|| far osservare, avvertire: ti faccio o. che stai sbagliando
3. rispettare, ubbidire, adempiere: o. le leggi, le regole, le tradizioni; il venerdì santo bisogna o. il digiuno; non ha osservato le prescrizioni del medico
|| Mantenere, conservare: o. un segreto, l'impegno
4. ant. riverire, rendere ossequio
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Definizione di Garzanti linguistica
osservare
[os-ser-và-re]
io ossèrvo ecc.
a aus. avere
1. esaminare con cura, guardare con attenzione: osservare un quadro, una persona; osservare una sostanza al microscopio; osservare ogni mossa del nemico; sentirsi osservato
2. notare o far notare [+ che]: osservare qualcosa di strano in una persona, in una situazione; far osservare a qualcuno un errore; non avere nulla da osservare; osservare che non esistono prove
3. rispettare, non trasgredire: osservare la parola data; osservare una prescrizione, l’orario
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Etimologia
← dal lat. observāre, comp. di ŏb ‘contro, verso’ e servāre ‘serbare, custodire’.
Termini vicini
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