Il lemma òspite
Definizioni
Definizione di Treccani
òspite
s. m. e f. [dal lat. hospes -pĭtis (con tutti e due i sign. fondamentali, in quanto la parola alludeva soprattutto ai reciproci doveri dell’ospitalità)]. –
1. la persona che ospita, che accoglie cioè nella propria casa altre persone (siano queste amici, conoscenti, oppure forestieri, estranei) offrendo loro alloggio e vitto, o anche soltanto per una visita, per una festa, per un ricevimento e sim.: un o. generoso, gentile, affabile, accogliente; un o. indiscreto, opprimente; andarsene insalutato o., v. insalutato. in funzione attributiva, la casa, la terra, il paese ospite, che ospita, che ci ospita; come agg., nel linguaggio poet., ospitale, accogliente: l’onda jonia ..., che amica del lito ameno e dell’o. musco da citera ogni dì vien desïosa a’ materni miei colli (foscolo).
2. estens. e fig. a. in parassitologia e in zoologia, la specie, animale o vegetale, a spese del quale vive un parassita; anche come agg.: l’animale, la pianta ospite. nel caso in cui il parassita svolga il suo ciclo vitale anziché in uno solo, in due o più ospiti, di solito di specie diverse, si distinguono: o. definitivo, quello nel quale il parassita raggiunge lo stadio adulto e si riproduce per via sessuata; o. intermedio, quello (o quelli) in cui si sviluppano le forme larvali del parassita, che in alcuni casi si riproducono in modo asessuato; o. accidentale, quello in cui il parassita non si sviluppa normalmente e nel quale perciò difficilmente raggiunge il completo sviluppo. b. in embriologia sperimentale, l’individuo sul quale viene effettuato un trapianto.
3. a. più comunem., la persona ospitata: presso i popoli antichi l’o. era sacro; sono stato suo o. per alcuni giorni; sarei felice di avervi ospiti nella nostra villa; essere o. di una famiglia, di una casa, di un paese; accogliere, intrattenere, congedare gli o. (soprattutto quelli venuti per un ricevimento o sim.); attendiamo ospiti per domani; abbiamo ospiti a cena; un o. di riguardo; un o. gradito, molesto, indiscreto; liberarsi, sbarazzarsi di un o.; prov. scherz., l’o. è come il pesce: dopo tre giorni puzza (per dire che una permanenza troppo prolungata in casa d’altri finisce con l’esser molesta). in pubblici spettacoli di varietà, in riunioni culturali o d’altro genere, o più spec. in trasmissioni televisive di spettacolo o d’informazione, chi è invitato a intervenire e prendere parte allo spettacolo o alla trasmissione con partecipazione parziale o anche essenziale (è detto o. d’onore se si tratta di attore rinomato o di personaggio noto: v. anche guest star). con funzione attributiva: la squadra o., quella che, in una competizione sportiva, gioca in trasferta ed è perciò ospite della città o della squadra nel cui campo si disputa l’incontro. b. con uso estens. e scherz., nel linguaggio fam., parassita o, in senso generico, insetto: gli scarafaggi, le cimici sono o. poco piacevoli; spero che in questo letto non ci siano ospiti.
4. in geologia, o. nordici, i fossili esistenti nelle basse latitudini in seguito a migrazione di fauna dalle zone artiche, in concomitanza alle fasi di espansione glaciale del pleistocene; in contrapp., o. caldi, i fossili di clima più temperato, relativo alle fasi interglaciali.
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Definizione di Hoepli
ospite
[ò-spi-te]
a s.m. e f. (pl. -ti)
1. chi dà ospitalità a qualcuno: è un o. molto generoso
|| andarsene insalutato ospite, andarsene senza salutare nessuno, alla chetichella
2. chi riceve ospitalità, chi viene ospitato: in casa avevo molti ospiti; spero di averti o. a casa mia; gli ospiti dell'albergo
|| ospite d'onore, persona a cui viene dedicata una serata, un ricevimento, un incontro, spec. pubblico personaggio famoso o importante che prende parte a uno spettacolo, spec. televisivo, di cui costituisce la principale attrazione
3. biol organismo su cui vive un parassita: la rosa è o. degli afidi
|| ospite intermedio, organismo in cui il parassita resta finché non ha raggiunto la maturità sessuale
|| ospite definitivo, organismo su cui un parassita si stanzia, riproducendosi
4. non com. straniero
b agg.
1. non com. straniero
2. sport squadra ospite, che disputa l'incontro sul campo avversario
|| PROV. l'o. è come il pesce: dopo tre giorni puzza, non si deve approfittare dell'ospitalità con una lunga permanenza che può diventare non gradita
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Definizione di Garzanti linguistica
ospite
[ò-spi-te]
pl. -i
1. chi accoglie in casa propria una persona; la persona accolta in casa d’altri: avere ospite un amico; essere ospite di un amico | (prov.) l’ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza, un ospite, benché gradito, dopo qualche tempo comincia a essere di peso
2. (biol.) organismo a spese del quale un parassita vive
3. in uno spettacolo radiofonico o televisivo, personaggio noto che interviene con una partecipazione di solito breve
♦ agg. m. e f.
pl. -i
1. che ospita, che dà ospitalità: la famiglia, il paese ospite
2. che riceve ospitalità
3. nel linguaggio sportivo si dice della squadra, degli atleti che disputano un incontro sul campo di gioco, nella città della squadra avversaria
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Etimologia
← dal lat. hospĭte(m) ‘chi dà o riceve ospitalità’.
Termini vicini
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