Il lemma sbandire

Definizioni

Definizione di Treccani

sbandire
v. tr. [der. di bando, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sbandisco, tu sbandisci, ecc.). –
1. a. mandare in bando, in esilio (meno com. di bandire): io avevo rinaldo sbandito, quando io pensai tu mi fussi fedele (pulci). b. per estens., allontanare, cacciare: questa natura [la natura umana] al suo fattore unita, qual fu creata, fu sincera e buona; ma per sé stessa pur fu ella sbandita di paradiso, però che si torse da via di verità e da sua vita (dante); anche in senso fig.: esce sbandita la viltà d’ogni alma (poliziano); mio marito è troppo rigido su questo punto, e però devo s. un tal desiderio (c. gozzi).
2. non com. bandire, nel sign. di proclamare, far conoscere apertamente: la sua intima amica è andata sbandendo da per tutto il regalo fattomi di questa dozzina di profumati, elegantissimi cartoncini (Pirandello).

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Definizione di Hoepli

sbandire
[ṣban-dì-re] (sbandìsco; si coniuga come bandìre)

v.tr.
1. lett. bandire, mandare in bando, esiliare, confinare
2. estens. cacciar via, allontanare: per se stessa fu ella sbandita / di paradiso (dante); fig. sbandire i pensieri molesti, le preoccupazioni
3. ant. proclamare pubblicamente per mezzo di un bando

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Definizione di Garzanti linguistica

sbandire
[ʃban-dì-re]
io ʃbandisco, tu ʃbandisci ecc.
a aus. avere
(lett.)
1. mettere al bando; bandire, esiliare
2. allontanare, cacciare: fu ella sbandita / di paradiso, però che si torse / da via di verità (DANTE Par. VII, 37-39)

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Etimologia

← comp. di s- e bandire.