Il lemma scatofàgidi

Definizioni

Definizione di Treccani

scatofàgidi
s. m. pl. [lat. scient. scatophagidae, der. del gr. σκατοϕάγος: v. scatofago]. –
1. famiglia di pesci perciformi diffusi nelle acque marine costiere e salmastre degli oceani indiano e pacifico, con corpo compresso di forma romboidale rivestito di piccole scaglie ctenoidi, testa e bocca piccole, pinna dorsale formata da una parte anteriore spinosa e una posteriore molle; si trovano frequentemente nei porti, dove si nutrono di rifiuti.
2. Famiglia di insetti ditteri brachiceri, diffusi nell’emisfero boreale con un migliaio di specie, con capo arrotondato, ali robuste e iridescenti, zampe lunghe e sottili. Le larve sono per lo più predatrici di altri insetti ma si nutrono anche di escrementi, rifiuti e vegetali; gli adulti vivono tra gli escrementi, nei prati o fra i cespugli.

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Definizione di Hoepli

scatofagidi
[sca-to-fà-gi-di]

s.m. pl.
zool ordine di insetti ditteri (scatophagidae) che prediligono i luoghi umidi e traggono nutrimento dagli escrementi dei grandi vertebrati
|| al sing. scatofàgide, ogni individuo appartenente a tale ordine

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Definizione di Garzanti linguistica

scatofagidi
[sca-to-fà-gi-di]
(zool.) famiglia di insetti ditteri che vivono di preferenza nei luoghi umidi e compiono per lo più il loro sviluppo sugli escrementi dei grandi vertebrati
♦ sing.
-e
ogni insetto appartenente a questa famiglia

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Etimologia

← dal lat. scient. scatophagidae, deriv. del gr. skatophágos, comp. di skatós ‘escremento’ e -phagos ‘-fago’.