Il lemma tra
Definizioni
Definizione di Treccani
tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). –
1. a. indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra siena e firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza di 10 metri; il ruscello scorre tra due sponde erbose; passare tra due ali di folla; stringere, tenere tra le braccia; ci incontreremo tra le sei e le otto, o nell’intervallo tra il primo e il secondo atto; te lo saprò dire tra oggi e domani. con verbi di moto, è talvolta preceduto dalla prep. di: un raggio usciva di tra le nuvole. b. in espressioni fig. e modi prov.: passare tra difficoltà d’ogni genere; parlare, mormorare tra i denti, a bocca quasi chiusa, senza articolare chiaramente le parole; mettere i bastoni tra le ruote, frapporre ostacoli; dormire tra due guanciali, essere privo di timori o preoccupazioni. in varie frasi indica condizione non netta o decisa, incertezza tra due modi di essere, due situazioni, due scelte: essere tra il sonno e la veglia; lottare tra la vita e la morte; ondeggiare tra il sì e il no, essere in dubbio; trovarsi tra due fuochi, tra scilla e cariddi, tra l’incudine e il martello, essere minacciato da opposti pericoli. per istituire un confronto (ma con valori varî): tra loro due c’è un abisso; vediamo chi è più bravo tra voi due; la mia sorella, che tra bella e buona non so qual fosse più (dante). sempre fig., per indicare posizione non ben definita tra due condizioni o qualità: un colore tra giallo e verde; con un tono tra serio e faceto. c. con sign. più prossimo a «in mezzo a»: cercare tra gli appunti; mescolarsi tra la gente; arrivare tra i primi; c’è nessuno tra voi che lo sappia?; e in genere di oggetto che si trovi insieme con altri: tra le uova che ho comprate ce n’erano due guaste; fig., sia detto tra noi, rimanga tra noi (meno bene tra di noi), di cose dette in confidenza; con valore partitivo: il migliore tra i miei studenti; scegli tra questi disegni quello che preferisci; come locuz. avv., tra l’altro, oltre a tutto, oltre al resto: tra l’altro, non ero neppure stato avvertito. d. con valore di «presso»: come usa tra gente per bene; è opinione diffusa tra gli studiosi. e. preceduto dalla prep. in, può essere variante grafica di intra, e con il sign. proprio di questa prep. (cioè «dentro»), ma può anche costituire una prep. composta (come in fra) per indicare insieme posizione interna e intermedia: egli alto ride al vomero che splende in tra le brune zolle (carducci). f. riferito a persone, per indicare relazione scambievole: nacque tra loro una discussione; c’era molta amicizia tra me e lui; tra voi due c’è poca somiglianza; tra uomini d’onore basta la parola; fig., dicevo tra me e me, pensava tra sé e sé (anche semplicem. tra me, tra sé, cioè dentro di me o di sé). e riferito a cose poste in qualche modo in rapporto una rispetto all’altra: due figure simili, o differenti, tra loro. g. con riferimento al tempo, o comunque a fatto che si svolge nel tempo, equivale a «entro, durante»: ch’i’ temo forte di mancar tra via (petrarca), durante il cammino; tra questo, ant., frattanto; e per indicare il tempo che deve ancora trascorrere perché qualche cosa avvenga: lo saprai tra poco (o tra breve, tra non molto); te lo consegnerò tra otto giorni.
2. a. nell’insieme, per indicare un complesso di persone, una somma di più cose: tra tutti quanti, non siete stati capaci d’indovinare!; tra una cosa e l’altra, il viaggio c’è costato quasi mille euro. con questa accezione, cui si aggiunge talora un valore causale (tra il lavoro e la casa e altri piccoli impegni, non ha mai un momento libero), è meno frequente di fra. b. in correlazione con un altro tra o con la cong. e, «parte ... parte»: tra per la paura, tra per la debolezza, si sentì svenire; tra per lo difetto degli oportuni servigi ... e per la forza della pistolenza, era tanta nella città la moltitudine di quegli che di dì e di notte morieno (boccaccio). con questa accezione, soltanto tra (non fra). ◆ si alterna nell’uso con la prep. fra, di cui ha sostanzialmente gli stessi sign., e la preferenza per l’una o per l’altra forma è spesso dovuta soltanto a ragioni di eufonia sintattica (si evita, per es., di dire fra fratelli o tra trent’anni). forme composte con l’articolo (tral, trallo, tralla, trai, tragli, tralle, normali come fatto fonetico nell’uso parlato) si trovano spesso documentate nella lingua scritta dei secoli passati; non del tutto scomparsa la forma tra’ (senza radd. sint.) per tra i.
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Definizione di Treccani
tra-
[dal lat. trans «al di là, attraverso»; in alcuni casi (v. oltre) con influsso di ultra «oltre» e di intra «dentro»]. – prefisso che entra in composizione di molte parole (soprattutto verbi) derivate dal latino o formate modernamente.
1. a. indica movimento, passaggio al di là di qualche cosa, quindi passaggio da un punto a un altro e, in usi fig., da una condizione a un’altra: tradurre (lat. traducere = transducere), tramandare, trapassare, trascrivere, travalicare, ecc.; in alcuni casi esprime più precisamente l’attraversamento, cioè il passaggio da parte a parte di un oggetto: trafiggere, traforare, trapungere, ecc., e l’oggetto attraverso cui avviene il passaggio può essere esplicitamente indicato dal secondo elemento del verbo composto: tracannare, traboccare, trapelare. con sign. meno preciso si trova in alcuni verbi come traballare, trabalzare. b. il passaggio al di là di qualche cosa può intendersi come il superamento di un limite (in alcuni casi con influsso di ultra «oltre»: tracotante = oltracotante); e nell’uso ant. il prefisso tra- si adoperò davanti ad aggettivi per dare a questi valore accrescitivo, come più spesso trans- (v.), e nell’uso mod. stra-.
2. con influsso del lat. intra e sign. vicino a quello della preposizione tra (= fra), in mezzo, tra le altre cose: trasmettere (= frammettere), traporre (= frapporre), trascegliere, scegliere tra più cose, ecc. in composizione con verbi di percezione, ha la funzione di significare che tale percezione è incerta, non chiara, non corrispondente al vero: traudire, travedere. con valore attenuativo è presente in verbi come tramortire e in aggettivi come trasognato, dove esprime una situazione intermedia. cfr. anche trans- e tras-.
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Definizione di Hoepli
tra
tra-
pref. di numerose parole composte di derivazione latina o di formazione moderna, con il sign. di “di là”, “attraverso”: tramandare, trafiggere, trapassare
|| Spesso influenzato da (ul)tra, con il sign. di “oltre”: traboccare, tralignare
|| Spesso influenzato da (in)tra, con il sign. di “tra”, “dentro”: tramezzo, trascegliere
|| In certi casi ha valore attenuativo: tramortire, travedere, tralucere
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Definizione di Garzanti linguistica
tra
le due forme tra e fra si alternano senza alcuna distinzione di significato o livello espressivo; nell’uso scritto, soprattutto prosastico, si preferisce l’una o l’altra forma per ragioni di suono: p.e. fra tutti piuttosto che tra tutti; tra fratelli piuttosto che fra fratelli; si unisce ai nomi direttamente e ai pronomi personali anche per mezzo della prep. di; nell’uso ant. dalla forma fra si erano ricavate le prep. art. frallo, fralla, frai, fralli, fralle, fra’
1. indica posizione intermedia entro due o più termini collocati a una certa distanza nello spazio (anche in usi figurati): una strada tra due filari di alberi; la nostra casa è tra il parco e la piazza; essere tra due fuochi, tra l’incudine e il martello; gli è piovuta una disgrazia tra capo e collo | esprime un concetto di spazio circoscritto: tenere un oggetto tra le mani; la Basilicata si trova tra la Campania, la Puglia e la Calabria | può indicare collocazione all’interno di un insieme: sparì tra la folla; l’appunto era tra le mie carte | riferito a un gruppo omogeneo di persone, a categoria, classe, popolo ecc., equivale a presso: tra i romani vigeva lo schiavismo; un uomo politico che gode di molta stima tra i suoi elettori | in senso non materiale, indica le condizioni, alternative o contrastanti, entro cui qualcuno o qualcosa sta, si trova, si dibatte, deve scegliere ecc.: passa i pomeriggi tra la lettura e il riposo; ha vissuto tra la speranza e l’angoscia; la risposta era incerta, tra il sì e il no; tra lo stipendio e altre entrate, guadagna bene; tra una cosa e l’altra, non ha più un attimo di tempo
2. in dipendenza da verbi di movimento introduce un moto per luogo: passò tra due ali di folla; il torrente scende a valle tra costoni rocciosi
3. indica il tempo che deve trascorrere prima del verificarsi di un fatto: ci vedremo tra due ore; tornerà tra una settimana; tra poco, tra non molto, tra breve, entro poco tempo | indica l’arco di tempo entro cui il fatto si è verificato o dovrà verificarsi: il lavoro è stato svolto tra gennaio e aprile; sarà qui tra le cinque e le sei | (non com.) con il valore di durante, nel corso, nel mezzo di: udii tra il sonno le ciaramelle (PASCOLI)
4. indica la distanza, lo spazio o il tempo che mancano: saremo a Milano tra 20 km; tra cento metri incontreremo una piazza; saremo a Roma tra due ore
5. introduce una quantità (di spazio, tempo, peso, capacità e simili), indicata approssimativamente entro un valore massimo e uno minimo: una distanza tra i venti e i venticinque metri; alla fine del viaggio mancano tra le cinque e le sei ore; un carico tra i cinque e i sei quintali; guadagna tra i mille e i duemila euro al mese
6. indica i soggetti, i termini entro i quali o rispetto ai quali si verifica una certa condizione (anche in usi figurati): tra me e te c’è un abisso; tra i fratelli regna una grande armonia; tra loro si intendono bene; tra (di) noi i contrasti si sono appianati; tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare |tra me (e me), te (e te), sé (e sé) ecc., dentro di me, te, sé ecc.: parlare tra sé e sé |tra me e te, tra (di) noi, tra (di) voi, in confidenza, riservatamente: la cosa resti tra me e te; queste cose è meglio dirle tra (di) noi
7. con valore distributivo: l’eredità sarà spartita tra i figli
8. stabilisce una relazione di compagnia: passa tutti i pomeriggi tra i suoi amici
9. in funzione partitiva: chi tra noi andrà con lui?; tra gli animali il cavallo è uno dei più intelligenti | con funzione opposta, indica un tutto, una globalità: tra tutti erano un centinaio; tra tutto, complessivamente
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Etimologia
← lat. (īn)fra, da infĕrus ‘infero’; (ĭn)tra, da ĭnter ‘entro’.
Termini vicini
tr. tòzzo toxoplasmòṡi toxoplasma tovagliòlo tovagliato tovàglia tourniquet tournée tournedos tourbillon tour toupie toupet touche tottavilla totonéro totogòl totocàlcio totò totìp totemismo totèmico TOTEM tòtano totanara totalrifrattòmetro totaliżżatóre totaliżżare totaliżżante trabacca trabàccolo traballare traballìo traballóne trabalzare trabalzo trabante trabattèllo trabatto tràbea trabeato trabeazióne trabìccolo traboccaménto traboccare trabocchétto trabocchévole trabócco trabucco4 trabuco trac tracagnòtto tracannare traccheggiare traccheggìo tràccia tracciàbile tracciabilità traccialìnee