Il lemma vìrus
Definizioni
Definizione di Treccani
vìrus
s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. –
1. in biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati dalla vita parassitaria endocellulare obbligata, costituiti da un acido nucleico (genoma) rivestito da un involucro proteico (capside). quando un virus riesce a penetrare all’interno di una cellula con la quale è venuto in contatto, il suo genoma si integra nel materiale genetico della cellula ospite alterandone così il patrimonio genetico e obbligandola a sintetizzare acidi nucleici e proteine virali e quindi alla replicazione del virus. il genoma virale può essere costituito da dna o da rna, cosicché si distinguono virus a dna o desossivirus e virus a rna o retrovirus. i virus sono parassiti di animali, piante, batterî, e sono gli agenti eziologici di numerose malattie: in patologia umana una particolare importanza rivestono i virus implicati nella genesi dei tumori (v. oncogeni, papovavirus), i retrovirus associati ad alcuni linfomi, il retrovirus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (aids). oltre ai virus descritti sono poi stati individuati agenti infettivi più piccoli e più semplici, responsabili di alcune malattie delle piante, come i viroidi, i virini, i virusoidi, e degli animali, come i virus lenti non convenzionali o prioni; tra questi ultimi sono compresi gli agenti eziologici dello scrapie (v.) della pecora e di alcune malattie del sistema nervoso dell’uomo, tutte caratterizzate dal lungo periodo di incubazione e dal prolungato decorso, quali il kuru (v.) e un tipo di demenza presenile, associata a varie manifestazioni neurologiche, chiamata malattia di jakob-creutzfeldt (dai nomi dei neuropsichiatri tedeschi a.m. jakob e h.g. creutzfeldt, che ne descrissero il quadro clinico). per gli echo virus o virus echo, v. echovirus.
2. fig. a. intensità quasi patologica di affetti, sentimenti, passioni, istinti irrefrenabili e dannosi: è entrato nel suo animo il v. della gelosia, del sospetto; lo ha rovinato il v. del gioco d’azzardo; si sta nuovamente diffondendo il v. del razzismo. b. in informatica, insieme di istruzioni destinato a danneggiare un sistema di elaborazione (per es., attraverso la cancellazione di parte delle memorie) o a eseguire determinate operazioni all’insaputa dell’utente del computer (per es., comunicare dati personali a un sistema remoto); può essere introdotto direttamente o, più spesso, mascherato all’interno di programmi apparentemente innocui che, duplicati e trasmessi inconsapevolmente da un utente all’altro, diffondono il virus su larga scala con modalità «epidemiche». sotto l’aspetto tecnico e funzionale, i virus informatici sono oggi distinti in varie categorie (dialer, trojan horse, worm, backdoor, spyware, ecc.: v. le singole voci), globalmente riconducibili sotto l’etichetta di malware (propr. malicious software, in ital. «codice maligno»). TAV.
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Definizione di Hoepli
virus
[vì-rus]
1. biol, med agente infettivo submicroscopico formato da un rivestimento proteico contenente una molecola di acido nucleico, parassita dell'uomo, degli animali e delle piante, che si riproduce solo nella cellula ospite in cui versa il proprio contenuto tossico determinando l'insorgere della malattia: il v. del vaiolo, dell'influenza
|| In passato, ogni sostanza tossica prodotta da un microrganismo
|| estens. microrganismo capace di produrre una malattia negli animali e nelle piante: il v. del tifo, della polmonite, del colera
2. fig. forma patologica assunta da un sentimento, da un'inclinazione: il v. dell'invidia, dell'ambizione
3. inform virus informatico, complesso di istruzioni pirata introdotte attraverso la rete, destinate a danneggiare la memoria del computer e ad alterare il funzionamento della rete stessa
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Definizione di Garzanti linguistica
virus
[vì-rus]
1. forma abbreviata di virus filtrabile : il virus dell’influenza, del vaiolo, della poliomielite
2. nell’uso comune, ogni agente patogeno di una malattia infettiva
3. (inform.) programma che entra in un computer senza procedure volontarie dell’operatore, provocando malfunzionamento e perdite di dati
4. ciò che danneggia la società, comunicandosi a più persone: il virus della corruzione
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Etimologia
← dal fr. virus, che è dal lat. vīrus ‘succo di piante; veleno’.
Termini vicini
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