Il lemma aggiunto

Definizioni

Definizione di Treccani

aggiunto
agg. e s. m. [part. pass. di aggiungere]. –
1. di persona che coadiuva o sostituisce un’altra nel suo ufficio: segretario a.; capostazione a.; come sost., a. giudiziario, era uno dei gradi della magistratura italiana che si conseguiva dopo due anni dall’ingresso in carriera, in seguito ad esame pratico; a. del sindaco, assessore o consigliere comunale delegato dal sindaco a rappresentarlo e a esercitare le sue funzioni in un consiglio di quartiere o di delegazione o d’altri organi decentrati.
2. s. m., letter. aggettivo, epiteto: fonti a’ quali restò il perpetuo a. di «sagri» (vico).
3. in matematica, attributo dato, con significati diversi, a un determinato ente per indicare che questo è associato a un altro ente assegnato, per lo più della stessa natura: equazione a. di una data equazione, espressione a., operatore a., forma differenziale a., determinante a., matrice a., ecc.

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Definizione di Hoepli

aggiunto
[ag-giùn-to] (part. pass. di aggiùngere)

a agg.
Di persona aggiunta a un'altra per coadiuvarla o sostituirla: segretario a.
SIN. aggregato, associato
b s.m.
1. persona che coadiuva o sostituisce un'altra persona in una mansione
2. ant., lett. aggettivo, epiteto che si aggiunge

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Definizione di Garzanti linguistica

aggiunto
[ag-giùn-to]
di aggiungere
♦ agg.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
si dice di chi aiuta o sostituisce qualcuno in un ufficio: capostazione aggiunto
♦ n.m.
pl. -i
1.
f. -a; pl. -e
delegato: aggiunto del sindaco
2. (mat.) complemento algebrico nel calcolo delle matrici
3. (ant.) aggettivo, epiteto: vecchia, era il suo appellativo usuale; gli aggiunti... variavano secondo le circostanze (MANZONI P.S. XX)

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Etimologia

← dal lat. adiūnctu(m), part. pass. di adiungĕre ‘aggiungere’.