Il lemma àrduo

Definizioni

Definizione di Treccani

àrduo
agg. [dal lat. arduus]. –
1. ripido, erto, difficile a salire: a. salita, a. vetta; quindi anche (letter.) alto, elevato, o collocato in alto: i ruinosi gioghi scossero e l’a. selve (leopardi); ecco lipari, la reggia di vulcano ardua che fuma (carducci).
2. fig. difficile a compiersi o a risolversi, che richiede grande fatica: l’a. impresa, un a. cómpito, un a. problema; astruso, difficile a comprendersi: un autore a.; i passi più a. di un testo; letter., difficile a ottenersi o a conservarsi: né senno astuto né favor di regi all’itaco le spoglie a. serbava (foscolo). ◆ avv. arduaménte, non com., in modo arduo, con difficoltà: un’impresa arduamente conclusa.

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Definizione di Hoepli

arduo
[àr-duo]

agg. (pl. m. -dui; f. -dua, pl. -due)
1. ripido, erto: ardua salita
|| lett. elevato, posto in alto, quindi difficile da raggiungere
|| Malagevole, aspro: l'a. cammino
SIN. impervio, difficile
2. fig. difficile da farsi; duro, faticoso: un lavoro a.; impresa ardua
|| Difficile a intendersi; oscuro, astruso: disciplina assai ardua
|| Difficile a ottenersi: è stata una promozione ben ardua

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Definizione di Garzanti linguistica

arduo
[àr-duo]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. difficile, che richiede sforzo e fatica: allestire uno spettacolo teatrale è sempre un’ardua impresa; un problema arduo
2. (ant.) ripido, difficile a salire

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Etimologia

← dal lat. ardŭu(m).