Il lemma castaldo

Definizioni

Definizione di Treccani

castaldo
(o gastaldo) s. m. [dal longob. gastald; lat. mediev. castaldus, gastaldus, gastaldius, gastaldio]. –
1. a. presso i longobardi, l’amministratore delle rendite del re, posto sotto la sua immediata dipendenza, con attribuzioni civili, militari, giudiziarie e di polizia, entro i limiti del territorio affidatogli. b. nell’età comunale, pubblico ufficiale che in alcune città (venezia, bologna, ecc.) era a capo delle singole arti o corporazioni, invece del più frequente console.
2. chi ha cura dei beni di una casa, di una comunità; oggi, più comunem., amministratore di un’azienda agricola, fattore. in sicilia, nelle province di ragusa e trapani, è sinon. di campiere.

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Definizione di Hoepli

castaldo
[ca-stàl-do] o gastaldo

s.m. (f. ⇨ castalda)
1. st presso i longobardi, amministratore regio, alle dipendenze dirette del sovrano, con attribuzioni civili, militari e giudiziarie
|| Nell'Italia comunale, ciascuno dei capi delle varie arti
2. amministratore dei beni di una famiglia
|| Fattore

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Definizione di Garzanti linguistica

castaldo
[ca-stàl-do]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. presso i longobardi, amministratore territoriale nominato dal re, con poteri civili, militari e giudiziari
2. (non com.) fattore di campagna | (ant.) amministratore dei beni di un casato o di una comunità
3. (region. merid.) lavoratore agricolo

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Etimologia

← dal longob. gastald ‘amministratore dei beni del re’.