Il lemma cullare

Definizioni

Definizione di Treccani

cullare
v. tr. [der. di culla]. –
1. far muovere la culla in senso oscillatorio laterale per acquietare il bambino o facilitarne il sonno; per estens., dondolare dolcemente il bambino, fra le braccia, sulle ginocchia, accompagnando il movimento con cantilene, per addormentarlo.
2. estens. dondolare, far oscillare con movimenti dolci e tranquilli: stava disteso nella barca, facendosi c. dalle onde. nel rifl., dondolarsi, provocare il movimento oscillatorio di un sostegno: cullarsi nell’amaca, nella sedia a dondolo; anche riferito ad animali domestici, e in partic. al cavallo, che alle andature lente o poco veloci dondolano il corpo lateralmente.
3. fig. tenere qualcuno in uno stato di tranquillità spirituale, dandogli la sicurezza, per lo più illusoria, di un bene futuro: c. con promesse. più com. il rifl.: cullarsi nella speranza, nel miraggio, nel sogno, nell’illusione; anche, essere in uno stato di beatitudine contemplativa: l’incanto del silenzio dove l’anima mia si cullava (d’annunzio); crogiolarsi: durante le vacanze si culla nell’ozio.

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Definizione di Hoepli

cullare
[cul-là-re] (cùllo)

a v.tr.
1. far oscillare dolcemente un bambino nella culla, per farlo addormentare o per calmarlo
|| estens. dondolare un bambino tenendolo in braccio o sulle ginocchia
2. estens. far dondolare leggermente, imprimere un moto oscillatorio a qualcuno o a qualcosa: un vento leggero cullava le barche
3. fig. trattare, custodire con cura amorosa e premurosa: c. un'idea, un proposito
4. fig. tenere in uno stato di fiduciosa certezza, di illusione, di speranza: mi cullasti nella speranza d'un trono (collodi)
5. fig., lett. tenere qualcuno in uno stato di quiete, di distensione spirituale: ella si lasciava c. nei suoi pensieri da quella strana musica (svevo)
|| Vezzeggiare, carezzare
b v.rifl. cullàrsi
1. imprimere al proprio corpo un moto oscillatorio: cullarsi in una poltrona a dondolo
|| Oscillare, ondeggiare
2. fig. adagiarsi, abbandonarsi in uno stato di calma beatitudine, di inerzia mentale e spirituale: cullarsi nei ricordi, nelle illusioni
|| Adagiarsi in uno stato di fiduciosa attesa, abbandonarsi a un'illusoria speranza: cullarsi in un sogno impossibile

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Definizione di Garzanti linguistica

cullare
[cul-là-re]
a aus. avere
1. dondolare un bambino tra le braccia o nella culla per calmarlo o farlo dormire
2. far oscillare dolcemente: le onde cullavano la barca
3. custodire, nutrire in sé un sentimento, un’idea: cullare una speranza, un sogno
4. far sperare, illudere: cullare qualcuno con promesse

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Etimologia

← deriv. di culla.