Il lemma cugino

Definizioni

Definizione di Treccani

cugino
s. m. (f. -a) [dal fr. ant. cosin, che risale a una pronuncia vezzeggiativa del lat. consobrinus «cugino»]. –
1. figlio dello zio o della zia, come grado di parentela reciproco: siamo c.; c. per parte della madre, del padre; per estens., il marito della cugina o la moglie del cugino. c. di secondo grado, figlio di cugino; c. di terzo grado, figlio di figlio di cugino.
2. cugino del re, durante la monarchia sabauda, titolo – usato nella corrispondenza dei principi e dei sovrani – spettante a chi era insignito dell’ordine del collare dell’annunziata. ◆ dim. cuginétto (f. -a).

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Definizione di Hoepli

cugino
[cu-gì-no]

s.m. (f. -na)
1. figlio di uno zio o di una zia: c. per parte di padre, di madre; c. di primo grado
|| estens. coniuge di un cugino
|| cugino di secondo grado, biscugino, figlio del cugino
|| cugino di terzo grado, figlio di un figlio di cugino
2. parente, consanguineo: è un nostro lontano c.
3. fig., non com. chi abbia comunanza di ideali, di intenti e sim. con altri
4. st presso la corte di francia, titolo con cui il re si rivolgeva ai parenti o ai grandi dignitari
‖ dim. cuginétto

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Definizione di Garzanti linguistica

cugino
[cu-gì-no]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. figlio dello zio o della zia: cugini primi, di primo grado, germani, dal punto di vista giuridico, legati da una parentela di quarto grado; cugini di secondo grado, figli di cugini primi dim. cuginetto
2. strettamente legato, connesso: avidità e avarizia sono cugine

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Etimologia

← dal fr. ant. cosin, che è dal lat. consobrīnu(m) ‘cugino’.