Il lemma drappo

Definizioni

Definizione di Treccani

drappo
s. m. [dal lat. tardo drappus, forse di origine gallica]. –
1. a. stoffa pregevole, adoperata per paramenti o per vestiti di lusso. anticam. significò soprattutto la stoffa fine di seta, mentre oggi indica per lo più un panno rasato o altra stoffa pesante per arredamenti: un d. a fiorami; drappi intessuti d’oro. b. ant. veste, abito (per lo più al plur.): dinanzi l’aprìa fendendo i d. (dante); presi i d. suoi e datole un suo farsettaccio e un cappuccio (boccaccio).
2. in geofisica, aspetto caratteristico delle aurore polari, a forma di cortina o drappeggio luminoso e colorato, quiescente o mobile.
3. in zoologia, d. marino, sinon. di periostraco.

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Definizione di Hoepli

drappo
[dràp-po]

s.m.
1. stoffa di seta o di lana, spec. pesante e operata, usata per paramenti, tappezzerie e talvolta per abiti
|| estens. tessuto
2. lett. abito lussuoso
|| ant. vestito, abito
3. ant. palio di seta che si dava al vincitore di una corsa
4. ant. tovaglia dell'altare
‖ dim. drappétto; drappicèllo

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Definizione di Garzanti linguistica

drappo
[dràp-po]
pl. -i
1. tessuto di notevole pregio e finezza, usato soprattutto per tende e tappezzerie, ma anche per abiti e paramenti; più in generale, tessuto
2. (lett.) abito, veste: dinanzi l’aprìa / fendendo i drappi (DANTE Purg. XIX, 31-32)
3. (ant.) palio di seta dato in premio ai vincitori nelle gare: e parve di coloro / che corrono a Verona il drappo verde (DANTE Inf. XV, 121-122)
4. (ant.) tovaglia d’altare

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Etimologia

← dal lat. tardo drăppu(m), prob. di origine celtica.