Il lemma fièle

Definizioni

Definizione di Treccani

fièle
(poet. fèle o fèlle) s. m. [lat. fĕl fĕllis]. –
1. sinon. di bile, di cui è più pop., spec. quando si tratti di animali.
2. fig. a. amarezza: assaporare il f. della vita; prov., poco f. fa amaro molto miele. b. odio, rancore, rabbioso e spesso celato: avere del f. contro qualcuno; tra di loro c’è del f.; pascersi di f.; non è però che non avesse anche lui il suo po’ di f. in corpo (manzoni); intingere la penna nel f., scrivere con acrimonia; non aver f., di persona buona e d’animo mite, che non nutre risentimento. c. poet. veleno, nel senso di capacità di danneggiare: pria tratterò quella [questione] che più ha di felle (Dante).

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Definizione di Hoepli

fiele
[fiè-le] ant. fele, felle

s.m. (pl. -li)
1. bile
|| amaro come il fiele, amarissimo
2. fig. amarezza, astio, rancore: il f. delle sue parole; discorso pieno di f.
|| intingere la penna nel fiele, scrivere cose cattive
|| masticare fiele e sputare dolce, provare rancore e non esternarlo
|| non avere fiele, non provare rancore
|| ant. con mal fiele, con odio
|| ant. portare fiele contro qualcuno, serbargli rancore
SIN. acrimonia, livore, odio, malanimo
3. ant. vizio

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Definizione di Garzanti linguistica

fiele
[fiè-le]
pl. -i
1. bile: amaro come il fiele |intingere la penna nel fiele, (fig.) scrivere con grande livore, con cattiveria
2. malanimo, cattiveria; astio, rancore: essere pieno di fiele
3. amarezza

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Etimologia

← lat. fĕlle, abl. di fĕl fĕllis.