Il lemma nènia

Definizioni

Definizione di Treccani

nènia
s. f. [dal lat. nenia o naenia]. –
1. nell’antica roma, canto funebre intonato dalle prefiche dietro il feretro secondo schemi fissi e al suono del flauto; sopravvive anche oggi in vario modo come tradizione popolare in certe regioni d’italia.
2. nell’uso com., canto in movimento piuttosto lento, che ritorna a ogni verso sulla stessa formula melodica o anche sullo stesso grado tonale.
3. cantilena in genere: cantare lunghe n.; e fig., lamento piagnucoloso insistente, soprattutto di un bambino: senti che n.!; anche discorso, predica, conversazione lunga e noiosa: sempre la solita n., m’ha proprio stancato!

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Definizione di Hoepli

nenia
[nè-nia]

s.f. (pl. -nie)
1. canto triste e monotono, accompagnato dal flauto, che si intonava durante i funerali nell'antica roma
|| Canzone lunga, lenta e monotona; cantilena: gli cantava una n. per farlo addormentare
2. fig. discorso o racconto lungo, monotono, noioso: ci ha raccontato la solita n. di tutte le sue disgrazie; smettiamola con questa n. e parliamo di cose allegre
|| Lamento, piagnucolio lungo e insistente: senti che n. quel ragazzo!

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Definizione di Garzanti linguistica

nenia
[nè-nia]
pl. -e
1. cantilena, specialmente quella che si canta ai bambini per farli addormentare
2. piagnucolio insistente e fastidioso | discorso lungo e noioso
3. canto lamentoso e monotono intonato un tempo durante i funerali e ancora in uso in alcune tradizioni popolari italiane

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Etimologia

← dal lat. naenĭa(m); cfr. gr. nēnía ‘canto funebre’.