Il lemma niènte
Definizioni
Definizione di Treccani
niènte
(ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, accolta anche per spiegare il corrispondente fr. néant (ant. nient, neient)], invar. – come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità, in nessun modo, ecc.; ha lo stesso sign. di nulla, con cui ha anche comune gran parte della fraseologia, ma rispetto al quale è più popolare. se posposto al verbo, questo è di solito preceduto da un altro elemento negativo (non, nessuno, senza, ecc.), tranne quando abbia senso positivo di qualcosa o valore di sostantivo.
1. come pron.: a. nessuna cosa: n. può fermarlo; secondo me lo scrittore si mette a scrivere e pensa che n. è stato detto. guai se ti metti a scrivere pensando il contrario! (giuseppe pontiggia); non ha trovato n.; non lo contraddice in n.; non manca di n., ha tutto il necessario; di n.!, formula di cortesia in risposta a chi ringrazia; non ho nient’altro da dire; non prevedo n. di buono; n. di male, anche come risposta cortese a chi si scusa di qualcosa; non c’è n. di meglio, di più facile, è cosa ottima, facilissima; non fa n. tutto il giorno, è un fannullone; il dolce far n. (v. dolce1, n. 3 a); non essere buono a n. o essere buono a n.; lavorare per n., senza risultato o con poco guadagno; nessuno fa n. per n., è raro trovare persona disinteressata; essere venuto per n., senza alcun risultato positivo, inutilmente (con altro sign. la locuz. avv. per niente, v. al n. 3). in varie espressioni assume sfumature partic. di significato in relazione al contesto: siamo stati tamponati da una macchina ma nessuno s’è fatto n., sono tutti rimasti illesi; non posso proprio farci n., non posso porvi rimedio; la medicina non gli ha fatto n., non ha prodotto l’effetto desiderato; non fa n., non importa (letteralmente: non produce nessun effetto, quindi non ha importanza); non è n., non è stato n., a proposito di fatti senza conseguenza (soprattutto per tranquillizzare altri, per allontanare timori); ant., esser n., risultare vano, inutile, senza effetto: ma però di levarsi era neente, sì avìeno inviscate l’ali sue (dante); andreuccio, non rispondendogli il fanciullo, cominciò più forte a chiamare: ma ciò era niente (boccaccio); fare finta di n., fingere di non accorgersi di qualche cosa; non se ne fa n., la cosa non si fa, va a monte; credo che nessuno possa dir n. di lui o di lei, possa muovere delle accuse o sollevare sospetti (soprattutto per quanto riguarda l’onestà o il comportamento morale); cose da n., di nessun valore; un’impresa, un lavoro da n., che non oppone difficoltà. per enfasi può essere rafforzato in varî modi o usato al superlativo: un bel n.; n. di n.; n. e poi n.; meno che n.; n. nientissimo. b. inezia, cosa di poco o nessun conto: ti pare n.? (e per antifrasi: hai detto n.!, cioè: ti pare di dir poco?); ha sollevato il baule e se l’è messo sulle spalle come fosse n. (o, per ellissi, come n.); come n. fosse, si permette che muoiano di fame intere popolazioni; il guadagno già realizzato è ancora n. rispetto a quello che verrà; tutte adunate, parrebber nïente ver lo piacer divin che mi refulse, quando mi volsi al suo viso ridente (dante). anche riferito a persona (con sign. analogo a nessuno), prima era n. e ora è lui che comanda! c. col sign. del pron. indef. qualcosa, per lo più in proposizione interrogativa: sai n.?, c’è n. di nuovo?, desidera nient’altro? con uso e valore simile nella locuz. non per n., formula di attenuazione con cui si introduce una domanda o un’affermazione che si presume indiscreta: non per n., ma si potrebbe sapere dove andate?; con altro sign., non per n., non a caso, non senza un motivo: non per n. hanno scelto proprio lui!
2. come sost. indeclinabile, di solito preceduto dall’articolo: la cosa finì in n. o nel n., non ebbe nessun risultato, nessun seguito; ant., ridursi, venire al n., perire lentamente: frati ..., de’ quali il numero è quasi venuto al niente (boccaccio); il n. (più com. il nulla) è nel linguaggio filosofico il non essere. talora col sign. di pochezza: la creatura deve riconoscere il suo n.; è un uomo venuto su dal n., di umili origini; e anche, in senso concr., un poco, una piccolissima quantità: ci manca un n., l’ho comprato per un niente. rarissimo il plur.: gente oziosa ... che sarebbe oggimai condannata dal genere umano alla derisione ch’ella pur merita, se non avesse avuto la precauzione di scrivere tutti que’ suoi nienti in latino (foscolo).
3. come avv., esprime di solito, in forma negativa, un concetto quantitativo: non m’importa n.; non m’è costato n.; insistere non gioverebbe n.; col senso di «molto poco», in frasi come non metterci n. a fare una cosa (per es.: se solo ne avesse l’occasione, non ci metterebbe n. a mandarci in rovina), e nella locuz. niente niente, appena appena: se n. n. gli dici una parola, ti risponde male (anche seguita da che, con funzione di cong. subordinativa: n. n. che protesti, trovano il modo di ridurti al silenzio); ha valore di litote la locuz. n. male (o, più compiutamente, non è n. male), formula di approvazione, spesso scherzosa. può avere anche la funzione di rafforzare un altro avv. negativo: non è vero n.; non ci credo n.; non avere n. a che fare con qualcuno, o con qualche cosa, non averci alcun rapporto; son forestiero, e non son n. pratico di questo paese (manzoni); con la stessa funzione è frequente la locuz. avv. per niente: non s’è visto per n., non s’è visto affatto; non ci sono andato per n., ecc. e rafforzato mediante affatto, spec. come risposta, recisa e per lo più in tono risentito, a una domanda: «sei d’accordo?» «niente affatto». in frasi ellittiche sostituisce un verbo con avverbio negativo che si intuisce facilmente dal contesto: n. paura!, non abbiate paura; n. da eccepire?, n. in contrario?, c’è nessuno che ha qualcosa da eccepire o da opporre?, io volevo farlo parlare, ma lui niente!, non parlò; e a me n.?, non mi date niente?
Leggi su
Treccani...
Definizione di Hoepli
niente
[nièn-te]
ant. neente, neiente
a pron. indef. inv.
1. nessuna cosa n. gli piace; non ha detto n.; n. di buono, di cattivo, di male, di vero; non è buono a n.
|| posposto al verbo è preceduto da altra negazione
|| di niente, nelle risposte, per ringraziare o scusarsi: “grazie”. “di n.!”
|| fare finta di niente, fingere di non accorgersi di qualcosa o di qualcuno
|| fare qualcosa per niente, senza ricevere alcun compenso o senza ottenere risultati apprezzabili: tutta questa fatica per n.; ho lavorato per n.
|| non avere niente a che fare, a che vedere con qualcosa, con qualcuno, non essere coinvolto in qualcosa, non avere contatto di alcun genere con qualcuno
|| non fa niente, fa niente, non è importante: “non preoccuparti per il ritardo, non fa n.!”
|| non fare niente, non avere effetto: ho preso un calmante, ma non mi ha fatto n.
|| non farsi niente, non ferirsi, restare illeso: l'incidente è stato terribile, ma non si sono fatti n.
|| non per niente, appunto per questo: sapevo che era importante, non per n. ti ho telefonato subito!
|| non poter farci niente, non potere intervenire: mi dispiace, ma non posso farci n.
|| non se ne fa niente, più niente, riferito a un progetto che salta, che si abbandona
|| ell. a me niente?, a me non tocca nulla?, non ho anch'io diritto a qualcosa?
|| rafforz. niente di niente: non ti darò n. di n.!
2. poco, poca cosa, inezia: è una cosa da n.
|| come niente fosse, ell. come niente, con disinvoltura, senza dare importanza a qualcosa o a qualcuno: comportati come n. fosse; scommette cifre astronomiche come n.
|| prendersela, aversela a male per niente, offendersi per motivi futili
|| valere, contare niente, di persona, non avere importanza: si crede un capo, ma non conta n.
|| antifr. hai detto niente!, per sottolineare l'importanza, il rilievo di quanto detto
3. (in propos. interrog. o dubitative) qualcosa: c'è n. per me?; ti occorre nient'altro?; non hai n. da dirmi?
b s.m. inv.
1. nessuna cosa: dio creò il mondo dal n.; con n. non si fa n.; tutto è finito in n.
|| essere un niente, essere una nullità
|| finire in niente, ridursi fino ad esaurirsi, svanire: la neve caduta stanotte è finita in n.; fig. perdersi: tanti bei propositi finiti in n.
|| ridursi al niente, ridursi alla miseria
|| venire dal niente, avere umili origini
|| fam. un bel niente!, nient'affatto assolutamente nulla. “lo farai?” “un bel n.!”; “cosa ne ho ricavato?” “un bel niente”
2. poca cosa, inezia: l'ho comprato per un n.; vive felice del suo n.
3. filos la negazione dell'essere, il non essere
c agg. indef. inv.
fam. nessuno, alcuno: non ha n. forza
|| esclam. niente paura!, coraggio!
d avv.
1. in nessuna quantità, punto: non m'importa n.; non è vero n.
|| per niente, in nessun modo, assolutamente: non ci credeva per n.; non è stato per n. educato
|| rafforz. seguito da affatto: non stava n. affatto bene; “lo volevi tu?” “n. affatto”
|| ell. l'ho chiamato più volte, ma niente
2. (spec. in propos. interrog. o dubit.) poco, appena: è possibile che non cominci a sospettare n.?
|| rafforz., iterat. niente niente, appena, soltanto: se n. n. lo guardi, diventa rosso
Leggi su Hoepli...
Definizione di Garzanti linguistica
niente
[nièn-te]
solo sing.
1. con valore negativo, nessuna cosa (quando si trova dopo il verbo, come soggetto o come complemento, richiede la negazione non): non sapevo niente; niente si oppone al tuo progetto; al tuo progetto non si oppone niente; non hanno visto niente; non mi ha detto nient’altro; non c’è niente di meglio, niente di male; non fa niente tutto il giorno |non far niente, non produrre alcun effetto; anche non avere importanza: la medicina non gli ha fatto niente; hai dimenticato un particolare, ma non fa niente |non farsi niente, non farsi alcun male: è caduto ma non si è fatto niente |non poter farci niente, non essere in grado di trovare un rimedio | (prov.) con niente si fa niente
2. in proposizioni interrogative o dopo se assume il valore positivo di ‘qualche cosa’: ti serve niente?; c’è niente di nuovo?; hai mai visto niente di meno convincente?; vuoi nient’altro?; hai niente in contrario?; se hai bisogno di niente, chiamami
3. poca cosa: il mio danno è niente rispetto al suo; l’ho pagato niente; ti pare niente?; non ci metterebbe niente a farlo, lo farebbe con estrema facilità |come se niente fosse, con grande facilità; con noncuranza: solleva un quintale come se niente fosse; si è chiusa la porta alle spalle e se n’è andata come se niente fosse | persona che non conta, non conosciuta, non affermata: sconfitti da una squadra che fino a qualche anno fa era niente
4. senza un preciso significato, per incominciare un discorso o per fare una pausa mentre si cerca di ricordare qualcosa o di riorganizzare il pensiero: niente, volevo solo dire che sono stata bene
♦ agg. m. e f. invar.
(fam.) nessuno, nessuna: non ha niente furbizia, non è affatto furbo; niente paura!, non abbiate paura; niente denari?, non avete, non c’è denaro? |essere niente, (ant.) non essere possibile: Lo caldo sghermitor subito fue; / ma però di levarsi era neente, / sì avieno inviscate l’ali sue (DANTE Inf. XXII, 142-144)
♦ n.m. invar.
1. nessuna cosa; poca cosa: finire in niente, ridursi a niente, non avere un seguito, un risultato; ridursi al niente, perdere ogni cosa; venire dal niente, essere di umili origini; riconoscere il proprio niente, la propria pochezza |un bel niente, con valore rafforzativo, assolutamente no, assolutamente nulla: «Ora sei convinto?» «Un bel niente!»; credette in una svolta e in realtà non ottenne un bel niente
2. (filos.) il non essere, il nulla; ciò che non è: Le cose tutte fuori di Dio sono vanità, sono tratte dal niente (ROSMINI)
♦ avv.
in nessun modo, neppure un poco: non m’importa niente; tentavano di convincerlo, ma lui niente! |niente niente, solo un po’, appena appena: se niente niente gli dai retta, non te ne liberi più | rafforzato con affatto (specialmente nelle risposte): «Ti convince?» «Niente affatto!»
Leggi su
Garzanti linguistica...
Etimologia
← prob. dal lat. filosofico nĕc ĕnte(m) ‘neppure una cosa’.
Termini vicini
nïèllo niellatura niellatóre niellare niègo nidóre nido nidìfugo nidificazióne nidificare nidìcolo nidiata nidiàndolo nidiace nictùria nictògrafo nictofobìa nictemerale nictalopìa nictàlope nictaginàcee nicotinismo nicotìnico nicotina nicolaita nicolaismo nicodemita nicodemismo nickname nickel nientediméno nienteméno nietzschianéṡimo nietzschiano nife niffo nigella nigeriano nigritèlla nilgàu nilòta nilòtico nimbato nimbo Nimby nimistà ninfa ninfale ninfèa ninfeàcee ninfèo ninfèrno ninfétta ninfòmane ninfomanìa ninfòṡi ninna ninnananna ninnare ninnolare