Il lemma placèbo
Definizioni
Definizione di Treccani
placèbo
s. m. [verbo lat., 1a pers. sing. del fut. indic. di placere «piacere» (quindi propr. «io piacerò»)], invar. – preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente inerte che viene somministrata soprattutto per gli effetti psicologici di autosuggestione che può avere sul paziente, oppure per eseguire confronti con medicamenti efficaci in una serie di esperimenti clinici. in funzione appositiva nella locuz. effetto p., la reazione psicologica (e talora anche fisiologica) del paziente alla somministrazione di un placebo.
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Definizione di Hoepli
placebo
[pla-cè-bo]
a s.m. inv.
farm preparato medicinale senza specifica attività terapeutica, somministrato a pazienti la cui malattia dipende da fattori psicologici, allo scopo di suggestionarli
|| Preparato di sostanze inattive, usato in sperimentazioni cliniche, in sostituzione a un farmaco, per valutarne la reale efficacia
b come agg. inv.
(posposto al s.) nella loc. effetto placebo, effetto di suggestione prodotto dalla somministrazione di un placebo
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Definizione di Garzanti linguistica
placebo
[pla-cè-bo]
preparato privo di sostanze medicinali, che si somministra per ottenere un effetto basato sull’autosuggestione
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Etimologia
← voce lat.; propr. prima pers. sing. del fut. di placēre ‘piacere’.
Termini vicini
placchétta placcatura placcato placcare placcàggio placca placare placàbile pizzuto pizzutèllo pizzòcchero pizzo pizzino pizzicòtto pizzicottare pizzicóre pìzzico pizzichino pizzicherìa pizzicato pizzicata pizzicaròlo pizzicare pizzicàgnolo pizzerìa pizzardóne pizzarda pizzaiòlo pizzaccherino pizza placènta placentazióne placentografìa plàcet placidézza placidità plàcido placitazióne plàcito placòfori placòide plafond plafóne plafonièra plaga plagale plagiare plagiàrio plagiato plàgio- plagiocefalìa plagioclàṡio plagiotropismo plaid planaménto planare planària planarità planata plància