Il lemma plateale

Definizioni

Definizione di Treccani

plateale
agg. [der. del lat. platea «piazza»]. –
1. non com. volgare, triviale: diverbî, insulti, ingiurie plateali.
2. smodato, eccessivo, spesso per voluta ostentazione: gesto p.; modi p.; una rissa p.; batté rumorosamente insieme i tacchi degli stivali, fece un largo saluto p. (fausta cialente); anche, visibile a tutti, clamoroso: fallo p. di un calciatore.
3. con sign. più vicino a quello etimologico, valore p. di un titolo (buono del tesoro, obbligazione, azione, ecc.), il suo prezzo corrente in borsa, in contrapp. al suo valore nominale. ◆ avv. platealménte, in modi e forme plateali, ostentati, volgari: il centravanti venne platealmente atterrato in area di rigore; i due avversarî si azzuffavano platealmente davanti ai loro avvocati; protestare platealmente.

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Definizione di Hoepli

plateale
[pla-te-à-le]

agg. (pl. -li)
1. da piazza
|| spreg. volgare, plebeo: linguaggio p.; maniere plateali
2. vistoso, grossolano: p. tentativo di accattivarsi il favore dei presenti; errore p.
|| fallo plateale, fallo commesso da un giocatore, quasi con ostentazione

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Definizione di Garzanti linguistica

plateale
[pla-te-à-le]
pl. -i
molto evidente; ostentato, sfacciato: errore plateale; gesto, offesa plateale | (non com.) che avviene in piazza

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Etimologia

← deriv. del lat. platēa(m) ‘piazza’.