Il lemma posare
Definizioni
Definizione di Treccani
posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). –
1. intr., ant. o letter. a. cessare, o smettere temporaneamente, un’attività: io, di me stesso diffidando, poso dal metro audace (giusti); fare una sosta, riposare: senza mai posare, senza interruzione, senza riposo; prov., chi cavalca la notte, convien che posi il giorno; in partic., fare una pausa: mentre posa la sonatrice, ancor odono i colli (foscolo). con la particella pron., desistere da un’attività: al mio belisar commendai l’armi, cui la destra del ciel fu sì congiunta, che segno fu ch’i’ dovessi posarmi (dante), che io dovessi cessare dal combattere, dal pensare alla guerra; o sospendere temporaneamente un’attività, riposarsi: il colonnello ... né per quanto fu lunga la giornata si posò un momento da battagliare (guerrazzi); stare in riposo: a guisa di leon quando si posa (dante). b. con sign. affini: riposare in eterno, giacere: il monumento vidi ove posa il corpo di quel grande (foscolo); trovare pace o riposo, avere sollievo ai conflitti interiori: or poserai per sempre, stanco mio cor (leopardi); con riferimento a città o stati, essere in pace, non essere turbati da guerre o da conflitti interni e, con riferimento alle relazioni e agli affari politici, avere un andamento tranquillo, pacifico: le cose dello stato posavano, quando il papa si metteva in carrozza, ai 4 di maggio di quell’anno, per il suo viaggio quadrimestrale nelle provincie (bacchelli); trattenersi, fermarsi, rimanere in un luogo più o meno stabilmente (in questo sign., anche con la particella pron.): io mi partirò fra due giorni di qua, e dato un poco di giravolta, penso posarmi in padova o in venezia per qualche mese (caro); il dio che atterra e suscita, che affanna e che consola, sulla deserta coltrice accanto a lui posò (manzoni). c. di uso raro come trans., con valore causativo, far riposare: tutta la gente alloggiar fece al bosco, e quivi la posò per tutto ’l giorno (ariosto). anche, far cessare, sedare, quietare.
2. tr. a. mettere giù, per terra o altrove, deporre, per lo più con una certa cautela o delicatezza: posa la valigia e riposati un po’; p. il cappotto su una sedia; posarono i libri sulla scrivania; posò il bicchiere e cominciò a parlare; e con inclusa l’idea di interruzione: posò la penna e si mise a pensare; o di cessazione: posa quell’arma!, come comando o invito a smettere di tenerla in mano o di minacciare con essa; p. le armi, sospendere le ostilità; più genericamente, quei soldi non sono tuoi, posali subito!; per l’espressione posa l’osso!, v. osso, n. 3. b. collocare a terra o in altra sede prefissata (senza la connotazione della delicatezza): p. la prima pietra (v. pietra, n. 1 c); p. un cavo, una tubazione, ecc. c. con riferimento a parti del corpo, appoggiare: p. i piedi a terra, la testa sul cuscino; gli posò una mano sulla spalla; e con sign. più vicino a rivolgere, fermare, fissare: p. gli occhi, o lo sguardo, su qualcuno, su qualche cosa (anche fig., prendere un particolare interesse per la persona o la cosa); analogam., in senso astratto, p. l’attenzione su qualche cosa. fig., non com., deporre un sentimento violento, placarlo dentro di sé: p. l’ira, l’odio.
3. nel rifl. e intr. pron., di uccelli o di insetti volanti, fermarsi in un luogo, appoggiare delicatamente le zampe su qualche cosa: il passerotto andò a posarsi su un ramo; la farfalla si posò su un fiore; com. l’espressione fig. non lasciarsi p. (o montare) la mosca sul naso, di chi non tollera prepotenze o molestie; riferendosi a cose, adagiarsi, deporsi a terra o altrove scendendo o cadendo lentamente dall’alto: il sommergibile si era già posato sul fondo; la neve si posava sui tetti; questa polvere si posa dappertutto. talora anche senza la particella pron., come intr.: candida polve che a posar poi venne su le giovani chiome (parini). in senso fig., con riferimento alla voce o all’accento, per indicare che il tono si rafforza su una determinata sillaba: sillaba tonica è quella su cui si posa (o anche senza la particella, posa) l’accento della parola.
4. intr. di liquidi, depositarsi, lasciar cadere a poco a poco al fondo del recipiente le particelle solubili tenute in sospensione, chiarificandosi: lasciar p. il vino, il caffè; bisogna aspettare che la soluzione posi.
5. intr. poggiare su qualche cosa, avere qualche struttura come base, come sostegno, come fondamento (in senso proprio e fig.): la costruzione posa sulla roccia; l’arco posa su due pilastri; la tua tesi posa su un presupposto sbagliato; un sospetto che posa su elementi molto fragili.
6. intr. a. rimanere, per un certo periodo di tempo, pressoché immobile in un determinato atteggiamento per essere ritratto o fotografato: una famosa modella che ha posato per i più noti pittori dell’epoca; dopo molte insistenze, ha finalmente accettato di p. per alcune fotografie pubblicitarie. b. fig. assumere e ostentare atteggiamenti non spontanei, comportarsi in modo affettato, darsi delle arie: p. a intellettuale; gli piace p. a vittima; anche assol.: sarebbe una ragazza carina, ma posa troppo. ◆ part. pass. posato, anche come agg. e con accezioni partic. (v. la voce).
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Definizione di Hoepli
posare
[po-sà-re]
(pòso)
a v.tr.
1. appoggiare, deporre, mettere giù: p. un pacco; posò il cappello sulla sedia
|| Lasciare, abbandonare, mettendo giù: posa quella pistola
|| Adagiare: posò il bambino nella culla; p. la testa sul cuscino
|| posare la penna, la toga, i pennelli, smettere di fare lo scrittore, l'avvocato, il pittore
|| posare le armi, cessare i combattimenti
|| posare lo sguardo su qualcosa, guardarla
|| posa l'osso!, esortazione a restituire qualcosa che è stato preso indebitamente
2. lett. calmare, acquietare, lasciare: p. le passioni
3. ant. depositare
b v.intr. (aus. avere)
1. poggiare, stare, avere come base: la statua posa su un piedistallo
|| fig. essere fondato: l'accusa posa su prove discutibili
|| Di accento, trovarsi, cadere: la sillaba su cui posa l'accento
2. di liquido, deporre le impurità nel fondo del recipiente; fare sedimento
3. lett. fermarsi, arrestarsi, sostare
|| poet. riposare, giacere: vidi ove posa il corpo di quel grande (foscolo)
4. fot stare, mettersi in posa: p. per una fotografia, per un ritratto
|| fig. assumere atteggiamenti ostentati, darsi delle arie: p. a letterato, a grand'uomo
c v.intr. pronom. posàrsi
1. fermarsi, sostare: mi sono posato in questo paese
|| Adagiarsi, scendendo dall'alto: quanta polvere si è posata sui libri!
|| lett. stare fermo
2. di voce, appoggiarsi: la voce dell'oratore si posò sull'ultima parola
3. ant. coricarsi, riposarsi
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Definizione di Garzanti linguistica
posare
[po-sà-re]
io pòso ecc.
a aus. avere
1. mettere giù, deporre; appoggiare: posare a terra la valigia; posare un piatto sul tavolo; gli posó la mano sulla spalla |posare lo sguardo su qualcosa, fermarlo, fissarlo
2. (ant.) placare, sedare
♦ v.intr.
a aus. essere nel sign. 1, avere nei sign. 2, 3, 4 e 5
1. appoggiarsi [+ su]: l’arco a tutto sesto posa su pilastri scolpiti | avere per fondamento: una valutazione che posa su solide basi scientifiche
2. restare immobile in un atteggiamento per farsi ritrarre, fotografare ecc.; mettersi in posa: posare per un quadro, per un disegno; posare per un famoso fotografo
3. comportarsi in modo affettato, non naturale [+ a]: posare a intellettuale illuminato
4. (non com.) di liquido, depositare sul fondo del recipiente le particelle contenute in sospensione: lasciar posare il vino
5. (lett.) riposare; giacere: il monumento /... ove posa il corpo di quel grande (FOSCOLO Sepolcri 154-155)
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Etimologia
← lat. tardo pausāre ‘cessare’, poi ‘fermarsi, riposarsi’, deriv. di pāusa ‘pausa, cessazione’, dal gr. pâusis; nel sign. di ‘comportarsi in modo affettato’ traduce il fr. poser.
Termini vicini
posapiano posamòlle posamine posafèrro posacénere posacavi pòsa- porzióne portüóso portulacàcee portulaca portüènse portuàrio portüale portòro portoricano portóne portolano portoghése portogallo pòrto5 portinerìa portinàio portinàia portière portierato portièra pòrtico porticato portfolio posaréti posata posaterìa posatézza posato posatóio posatóre posatubi posatura pòsca pòscia posciadésco poscritto posdomani poṡidònia poṡitiva poṡitivismo poṡitivista poṡitivìstico poṡitività poṡitivo poṡitóne poṡitróne poṡitrònio poṡitura poṡizionale poṡizionaménto poṡizionare poṡizionatóre poṡizióne