Il lemma scàndalo
Definizioni
Definizione di Treccani
scàndalo
(pop. scàndolo) s. m. [dal lat. tardo scandălum, gr. σκάνδαλον «ostacolo, inciampo, insidia»]. –
1. a. turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, fatto o parola che offra esempio di colpa, di male o di malizia: dare, suscitare scandalo; essere di s.; essere causa, motivo di s.; gridare allo scandalo. molto com. la locuz. essere la pietra dello s., essere il primo a dare motivo di scandalo, essere di cattivo esempio agli altri; la frase, di origine biblica, si trova in isaia, 8, 14, nella lett. di paolo ai romani, 9, 33 e nella i lett. di pietro, 2, 8, in tutti e tre i casi nella forma stereotipa lapis offensionis et petra scandali, gr. λίϑος προσκόμματος καὶ πέτρα σκανδάλου, che è in realtà una duplicazione in quanto costituita da due espressioni che in senso proprio significano entrambe «pietra d’inciampo». per un’altra frase biblica, anch’essa molto nota, è necessario che gli scandali avvengano, e per la sua interpretazione corrente, v. necesse est enim ut veniant scandala. b. cosa, comportamento che dà scandalo; azione o omissione riprovevole in sé o in apparenza, che è, al prossimo, incitamento o occasione di colpa; più genericam., parola, azione o fatto che offende la coscienza e i sentimenti morali, suscitando sdegno e riprovazione: il suo modo di parlare è uno s.; quel libro, quel film è uno s. intollerabile; sorprende che le autorità permettano un simile scandalo. c. fatto o situazione che ha aspetti contrarî ai principî morali o sociali correnti, e che desta l’interessamento dell’opinione pubblica o di un determinato ambiente, spec. se coinvolge persone di grado o posizione elevati o comunque in vista: lo s. dei petrolî, delle bustarelle; lo s. degli appalti truccati, ecc.; scoprire, denunciare uno scandalo. d. pubblicità, clamore non desiderati intorno a un fatto o una situazione incresciosi o comunque spiacevoli: fare uno s.; è scoppiato uno s., un vero s.; soffocare, sopire uno s.; abbassa la voce, non facciamo scandali; cerchiamo di evitare ogni scandalo.
2. ant. discordia, causa di discordia: e tutti li altri che tu vedi qui, seminator di scandalo e di scisma fuor vivi (dante); commettere tra amici e parenti... inimicizie e scandali (boccaccio); ella ha messo scandolo infra la donna e ’l marito per modo, che mai non si so’ voluti bene insieme (s. bernardino). ◆ dim. scandalétto, scandalùccio.
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Definizione di Hoepli
scandalo
[scàn-da-lo]
ant., pop. scandolo
1. turbamento morale, grave sconvolgimento della coscienza altrui, provocato da atti o da parole comunemente associati al concetto di immoralità, di peccato, di vizio, di colpa: fare, creare, sollevare, suscitare s.; provare s. di, per qualcosa
|| essere la pietra dello scandalo, esserne causa, essere un cattivo esempio
|| gridare allo scandalo, indignarsi in modo eclatante e spesso sproporzionato
2. ciò che dà scandalo, che suscita un turbamento morale: un simile s. non si era mai visto nella nostra città; il suo contegno è uno s. per questi ragazzi
|| Nella concezione cattolica, tutto ciò che fa cadere altri nell'errore e nel peccato
|| iperb., scherz. ciò che suscita risentimento, riprovazione: questi prezzi esagerati sono uno s.
3. azione immorale, disonesta che viene rivelata improvvisamente suscitando una reazione clamorosa presso l'opinione pubblica: lo s. degli appalti coinvolge molti personaggi politici; denunciare, rivelare lo s.
4. estens. chiassata, scenata clamorosa che provoca una pubblicità indesiderata, incresciosa: se non mi spieghi tutto sùbito faccio uno s.; per evitare scandali si sacrificò per tutti
|| fare scandalo di qualcosa, diffonderne notizia, farne un gran parlare, spesso interessatamente
5. ant. discordia: seminator di s. e di scisma (dante); onde nacque poi grande s. tra loro (g. villani)
|| Impedimento, inciampo
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Definizione di Garzanti linguistica
scandalo
[scàn-da-lo]
pl. -i
1. evento o incidente che provoca una vivace reazione nell’opinione pubblica: tutti i giornali hanno parlato dello scandalo | chiasso, clamore indesiderato intorno a un fatto, specialmente privato, intimo: li minacciò di fare uno scandalo; soffocare uno scandalo, metterlo a tacere
2. turbamento della coscienza causato da azione, comportamento, parola o fatto contrari alla morale, alla decenza, al senso di giustizia comuni; anche, l’azione, la parola, la persona ecc. che dà cattivo esempio, turba la coscienza, offende la sensibilità: dare scandalo; essere motivo di scandalo; quel libro è un vero scandalo!
3. ciò che viene considerato eccessivo, strano o inaccettabile: il conto dell’albergo era uno scandalo; ha dipinto le pareti di un colore che è uno scandalo
4. (ant.) discordia: finita che fu la guerra con l’arcivescovo di Milano, non pareva che in Firenze alcuna cagione di scandalo fusse rimasa (MACHIAVELLI)
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Etimologia
← dal lat. tardo scandălu(m), che è dal gr. skándalon ‘impedimento, inciampo’.
Termini vicini
scandaliżżare scandalìstico scandalista scandalismo scandàglio scandagliatóre scandagliata scandagliare scancellare scanalatura scanalatrice scanalato scanalare scana scamùzzolo scàmpolo scampo scampionatura scampare scampanìo scampanellìo scampanellata scampanellare scampanatura scampanato scampanata scampanare scampanaménto scampanacciata scampagnata scandalóso scandènte scàndere scandinàvo scàndio scandire scàndola scàndolo scannafòsso scannapagnòtte scannare scannatóio scannatóre scannatura scannellare scannellatura scannèllo scanner scannerare scanneriżżare scanning scanno scansabrighe scansafatiche scansare scansìa scansionare scansióne scansioscintigrafìa scanso