Il lemma scapestrare

Definizioni

Definizione di Treccani

scapestrare
v. tr. e intr. [der. di capestro, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scapèstro, ecc.), ant. –
1. tr. sciogliere dal capestro, liberare; come rifl., scapestrarsi, con valore fig., liberarsi da un legame, o anche da ogni vincolo: poiché l’alma dal cor non si scapestra (petrarca).
2. intr. (aus. avere) in senso fig., sfrenarsi, non avere più nessun freno morale o giuridico: la città cominciò a scapestrare (a. pucci). ◆ part. pass. scapestrato, come agg. e sost. (v. la voce).

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Definizione di Hoepli

scapestrare
[sca-pe-strà-re] (scapèstro)

a v.tr.
Liberare dal capestro, mettere in libertà: s. gli schiavi, i prigionieri
|| fig. liberare da ogni freno, da ogni vincolo; corrompere
b v.intr. pronom. scapestràrsi
Liberarsi dal capestro
|| fig. liberarsi da ogni legame, da ogni vincolo
c v.intr. (aus. avere)
Vivere scapestratamente, senza alcun vincolo giuridico e morale

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Definizione di Garzanti linguistica

scapestrare
[sca-pe-strà-re]
io scapèstro ecc.
a aus. avere
1. (non com.) corrompere
2. (ant.) sciogliere, liberare dal capestro
♦ v.intr.
a aus. essere

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Etimologia

← deriv. di capestro, col pref. s-.