Il lemma scapezzare

Definizioni

Definizione di Treccani

scapezzare
v. tr. [der. dell’ant. capezzo (nel sign. originario di «estremità»), col pref. s- (nel sign. 4)] (io scapézzo, ecc.). –
1. tagliare un albero a capitozza, portandone via tutta la parte più alta: schiantati, scapezzati gli alberi (manzoni); anche, recidere un fusto o un ramo per praticarvi l’innesto a spacco o a corona, o per altro motivo.
2. estens., ant. a. abbattere la cima di torri, campanili e sim., e più genericam. mozzare. b. decapitare persone o animali. ◆ part. pass. scapezzato, anche come agg.: un albero, un ramo scapezzato.

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Definizione di Hoepli

scapezzare
[sca-pez-zà-re] (scapézzo)

v.tr.
1. agr tagliare i rami di una pianta fino al tronco: s. i salici, gli olmi
SIN. scapitozzare, scamozzare
|| Recidere un ramo per praticarvi l'innesto
2. estens. tagliare nella parte superiore, mozzare sulla cima: un fulmine ha scapezzato il campanile
3. ant. decapitare, mozzare il capo

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Definizione di Garzanti linguistica

scapezzare
[sca-pez-zà-re]
io scapézzo ecc.
a aus. avere
(agr.) potare i rami di una pianta fino al tronco | (ant.) mozzare qualcosa nella parte superiore

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Etimologia

← deriv. dell’ant. capezzo, che continua il lat. capitĭum ‘estremità’, col pref. s-.