Il lemma sofisticare

Definizioni

Definizione di Treccani

sofisticare
v. intr. e tr. [dal lat. tardo sophisticari, der. di sophistĭcus «sofistico»] (io sofìstico, tu sofìstichi, ecc.). –
1. intr. (aus. avere) a. fare uso di sofismi, fare ragionamenti sofistici. b. ragionare, criticare con eccessiva sottigliezza e pedanteria: è gente esigente e scontenta, che trova da s. su tutto e su tutti.
2. tr. contraffare, alterare la genuinità di una sostanza o di un prodotto, sostituendo agli ingredienti naturali, o specifici, surrogati meno pregiati (v. sofisticazione): s. il burro, il vino. ◆ part. pass. sofisticato, anche come agg. (v. la voce).

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Definizione di Hoepli

sofisticare
[so-fi-sti-cà-re] (sofìstico, -chi, sofìsticano; sofisticànte; sofisticàto)

a v.intr. (aus. avere)
Fare uso di sofismi, ragionare per sofismi
|| estens. argomentare, discutere con pedantesca minuziosità; sottilizzare, cavillare: deve sempre s. su tutti e su ogni cosa
b v.tr.
1. alterare, falsificare gli elementi costitutivi di un prodotto a scopo di frode; contraffare: s. il vino, l'olio, il burro; s. gli alimenti con sostanze nocive alla salute
2. fig. alterare la spontaneità, la naturalezza di qualcosa con artificiose e superflue ricercatezze: s. la propria eleganza, il proprio stile, il proprio modo di parlare

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Definizione di Garzanti linguistica

sofisticare
[so-fi-sti-cà-re]
io sofìstico, tu sofìstichi ecc.
a aus. avere
usare sofismi; sottilizzare, cavillare: sofisticare sui dettagli
♦ v.tr.
a aus. avere
contraffare sostanze o prodotti alimentari; adulterare: sofisticare il formaggio, l’olio

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Etimologia

← dal lat. tardo sophisticāri, deriv. di sophistĭcus ‘sofistico’.