Il lemma strano
Definizioni
Definizione di Treccani
strano
agg. [lat. extraneus; cfr. estraneo]. –
1. a. diverso dal solito o dal comune, dal normale, molto singolare, tale quindi da destare meraviglia, stupore, curiosità: ha avuto questa opportunità per uno s. caso o per un caso s.; ci siamo incontrati per una s. combinazione; era un oggetto di forma s.; va sempre vestito in modo così strano! in fisica, particelle s., v. stranezza. spesso riferito a cosa o fatto che, oltre che stupore, provochi un certo turbamento, dia da pensare, sia inspiegabile o comunque produca un effetto spiacevole: le tue parole mi suonano s.; mi ha fatto una s. impressione; da un po’ di tempo accadono fenomeni s.; ho ricevuto una s. telefonata; che s. contegno il suo!; si udivano s. rumori. b. riferito a persona, che ha un carattere, un modo di pensare e di sentire e in genere un comportamento diverso da quello della maggior parte degli uomini; detto spec. di chi è piuttosto chiuso in sé, portato più a pensare e a fantasticare che a parlare: un giovane s.; che s. ragazza!; sono tutti un po’ s., in quella famiglia; per estens.: ha un cervello, un carattere s., delle idee strane. con sign. attenuato, riferito a chi si trova occasionalmente in non perfette condizioni fisiche e psicologiche: oggi mi sento strano, un po’ strano. c. sostantivato, con valore neutro, cosa strana, fatto o elemento che suscita meraviglia, stupore, o che comunque lascia perplessi: lo s. è che, pur essendo il proprietario dell’azienda, dichiari al fisco di guadagnare meno dei suoi dipendenti; lo s. della vicenda, della situazione; anche in funzione di predicato: è s. che tu non ti sia ancora reso conto di quanto sia grave la situazione; vi parrà s. che io non abbia accettato l’incarico; mi ha dato un appuntamento e poi non è venuto: strano!; e preceduto dalla prep. di: non vedo cosa ci sia di s. in tutto questo; una smania addosso di far qualcosa di strano e di terribile (manzoni).
2. ant. o poet. estraneo: assai altre cose tutte strane da ordinato e costumato uomo (boccaccio), qui col senso di alieno, disadatto, sconveniente; quasi romito, e strano al mio loco natio, passo del viver mio la primavera (leopardi); anche, straniero: sanza dubbio non è sanza loda d’ingegno apprendere bene la lingua s. (dante); nella povera italia, la quale è stata e tuttavia è preda esposta a genti s. (b. castiglione). con l’uno e con l’altro sign., spesso sostantivato: a voi sta bene di così fatte cose non che gli amici ma gli s. ripigliare (boccaccio); non si proponendo né patria da dovere particolarmente amare, né strani da odiare (leopardi). ◆ avv. stranaménte, in modo strano, in modo non usuale o normale: l’ho salutato, ma, stranamente, ha fatto finta di non avermi visto; da un po’ di tempo si comporta stranamente.
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Definizione di Hoepli
strano
[strà-no]
ant., poet. stranio
a agg.
1. diverso dal consueto, singolare, insolito: strane abitudini; uno s. abbigliamento; una macchina strana
|| Che desta sospetto, timore, sorpresa: uno s. comportamento; sento degli strani rumori
|| essere, sembrare strano, difficile da credere: è s. che tu non capisca; mi sembra s. che non sia partito
2. estens. che ha un comportamento diverso da quello della maggior parte delle persone: un tipo s.
3. ant. estraneo, straniero: quasi romito, e s. / al mio loco natio (leopardi)
b s.m. (solo sing. nel sign. 1)
1. ciò che è diverso dall'ordinario, dal consueto: lo strano è che non mi abbia ancora telefonato
2. ant. straniero, forestiero
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Definizione di Garzanti linguistica
strano
[strà-no]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. diverso dal solito, singolare; che desta perplessità, stupore: uno strano personaggio; vestire in modo strano; parlare una strana lingua; un fatto, un caso strano; uno strano comportamento |è strano, sembra strano che, stupisce che: è strano che non sia ancora tornato
2. (lett.) estraneo; straniero: quasi romito, e strano / al mio loco natio (LEOPARDI Il passero solitario 24-25)
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. chi, ciò che è diverso dal solito: la strana sono io; lo strano è questo
2. (ant.) straniero, estraneo: Se noi abbiamo adunque onorati gli strani, come aremmo noi ingiuriati i parenti? (MACHIAVELLI)
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Etimologia
← lat. extranĕu(m).
Termini vicini
stranire stranièro straniare straniaménto strangùria stranguglióne strangòzzi strangolazióne strangolatòrio strangolare strangolaprèti strangolaménto stranézza strampalerìa strampalato strampalatàggine stramortire stramònio strame strambòtto strambo stramberìa strambèllo strambata strambare stramba stramazzóne stramazzo stramazzata stramazzare straordinariato straordinarietà straordinàrio straorzare straorzata strapaeṡano strapaéṡe strapagare straparlare strapazzare strapazzata strapazzo strapazzóne strapazzóso strapiantare strapièno strapiombare strapiómbo strapoggiare strapoggiata strapotènte strapotènza strapotére strappacuòre strappalàcrime strappaménto strappare strappata strappatóre strappatrice