Il lemma tinòzza

Definizioni

Definizione di Treccani

tinòzza
s. f. [der. di tino¹]. –
1. vaso di legno o di altro materiale a forma di tino, ma più largo e più basso, che si pone sotto il tino per raccogliere il liquido che esca dai bordi di esso.
2. recipiente, per lo più di terracotta, a forma conica e con larga bocca, usato un tempo per il bucato (detto anche conca).
3. recipiente di forma analoga, di marmo o di metallo, che si usava un tempo come vasca da bagno.
4. a. nel linguaggio marin., sinon. di baia2. b. fig. nave vecchia e malandata (sinon. meno com. di carretta). ◆ dim. tinozzétta, tinozzina; accr. tinoz-zóna, e tinozzóne m.; pegg. tinozzàccia.

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Definizione di Hoepli

tinozza
[ti-nòz-za]

s.f.
1. recipiente largo con sponde basse, di legno o di altro materiale, che si mette sotto il tino per raccogliere il liquido che sgocciola
2. recipiente usato in passato per fare il bucato
SIN. conca
3. specie di vasca, spec. di metallo, zincata o smaltata, larga e bassa di sponde, usata in passato per fare il bagno

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Definizione di Garzanti linguistica

tinozza
[ti-nòz-za]
pl. -e
recipiente simile al tino ma più largo e più basso, usato per raccogliere il mosto | recipiente più piccolo di forma simile, usato per fare il bucato e il bagno

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Etimologia

← deriv. di tina.