Il lemma tinèllo

Definizioni

Definizione di Treccani

tinèllo
s. m. [der. di tino¹]. –
1. region. a. nell’italia centrale, lo stesso che tinaia. b. nei castelli romani, osteria rustica dove l’oste vende vino di sua produzione.
2. a. ant. stanza dove mangiavano i servitori nelle case signorili, o i cortigiani nei palazzi dei principi: il marchese fece loro una gran festa, li condusse in un bel t., mise a tavola gli sposi (manzoni). b. ambiente prossimo alla cucina e con essa comunicante, o apposito spazio della cucina stessa, adibito alla consumazione dei pasti e utilizzato anche come soggiorno, arredato per lo più in stile rustico o con mobili semplici e funzionali: mangiare in (o nel) tinello. anche l’arredamento di questa stanza: comprare un t. nuovo. In alcuni usi region. indica anche, più genericam., il salotto.

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Definizione di Hoepli

tinello
[ti-nèl-lo]

s.m.
1. dim. di “tìno”¹
2. piccola stanza da pranzo attigua alla cucina
|| estens. insieme dei mobili che arredano il tinello: comprare un nuovo t.
3. piccolo tino usato per raccogliere e trasportare in tinaia l'uva appena colta
4. region., centr. tinaia
5. ant. stanza in cui mangiavano in comune i servitori delle case signorili
|| ant. a tutto tinello, completamente spesato, vitto compreso
|| ant. pranzo

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Definizione di Garzanti linguistica

tinello
[ti-nèl-lo]
pl. -i
1. stanza, solitamente attigua alla cucina, adibita a soggiorno o saletta da pranzo | insieme dei mobili di questa stanza: comprare un tinello nuovo, di seconda mano
2. nelle case signorili, stanza dove mangiavano i servitori

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Etimologia

← propr. dim. di tino.