Il lemma tritume

Definizioni

Definizione di Treccani

tritume
s. m. [der. di trito]. – quantità di roba trita, sminuzzata: t. di carbone, t. di biscotti; quella povera torta, a trasportarla qua e là, s’è ridotta un tritume. in usi fig., ant. o rari, insieme di problemi, analisi o descrizioni eccessivamente particolari e minuti o che riguardano questioni secondarie: i filosofi ... trovano le definizioni ed i più comuni sintomi, lasciando poi certe sottigliezze e certi t., che son poi più tosto curiosità, a i matematici (galilei); o aggiunte ed elementi sovrapposti, abbellimenti inutili e sim.: è una bella canzone, sostenuta, nobile, e senza tritumi (Redi).

Leggi su Treccani...

Definizione di Hoepli

tritume
[tri-tù-me]

s.m. (pl. -mi)
1. quantità di roba trita: t. di tabacco, di paglia
2. fig., spreg. eccesso di particolari minuziosi, indugio esagerato su questioni secondarie e sim.: un t. di descrizioni e digressioni
3. fig., spreg. complesso di cose banali, ovvie, poco originali: il solito t. dei discorsi ufficiali

Leggi su Hoepli...

Definizione di Garzanti linguistica

tritume
[tri-tù-me]
pl. -i
1. insieme di cose ridotte in pezzi piccolissimi; minuzzaglia: sembra che piova ruggine, tritume / d’ossa, bambagia, celluloide, allume (raboni)
2. insieme di minuzie, di particolari irrilevanti: un tritume caotico di dati; i filosofi si occupano sopra gli universali principalmente... lasciando poi certe sottigliezze e certi tritumi... a i matematici (GALILEI) | insieme di cose trite e ritrite: un tritume di luoghi comuni

Leggi su Garzanti linguistica...

Etimologia

← deriv. di trito.