Il lemma còmico
Definizioni
Definizione di Treccani
còmico
agg. e s. m. [dal lat. comĭcus, gr. κωμικός (v. commedia)] (pl. m. -ci). –
1. agg. di commedia, relativo alla commedia: scrittore, poeta c.; attore c.; teatro c., che è anche la raccolta delle commedie di uno o più autori; compagnia c.; sostenere una parte c.; il genere c.; stile c., per dante, lo stile adatto alla commedia (come questa era concepita al suo tempo) e cioè medio tra lo stile tragico e quello elegiaco.
2. agg. che è proprio o fa parte della commedia o di rappresentazioni del genere comico: una scena, una scenetta c., uno sketch c.; trovate, situazioni comiche. per estens., di fatto o situazione della vita comune, che suscita il riso, buffo, singolare: un abbigliamento veramente c.; era davvero una scena c.; il lato c. della faccenda; è comica!, di cosa che ci appare buffa nella sua stranezza.
3. s. m. a. scrittore di commedie: il più grande c. del secolo (in questo senso, più com. commediografo). b. (f. -a) attore di commedia, attore che sostiene parti comiche in spettacoli teatrali, o anche in film: uno dei c. più famosi del teatro italiano; i c. del varietà, del circo, del film muto; vengo ad avvertire il signor poeta, anche a nome delle altre comiche, che ... noi con la signora medebac non ci recitiamo più (p. ferrari). c. comicità: il senso del c.; c’è del c. in tutto questo. ◆ avv. comicaménte, in modo comico: parlare, atteggiarsi, gestire comicamente.
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Definizione di Hoepli
comico
[cò-mi-co]
(pl. m. -ci; f. -ca, pl. -che)
a agg.
1. della commedia; che riguarda la commedia: teatro c. e drammatico; poeta c.; attori comici
|| stile comico, stile che la poetica medievale riteneva intermedio tra la tragedia e l'elegia
2. che suscita o tende a suscitare l'ilarità: una scena comica; un tipo c.; uno spettacolo c.
SIN. buffo, faceto
b s.m. (f. -ca nei sign. 1 e 3; solo m. sing. nel sign. 2)
1. attore di una compagnia che recita commedie
|| estens. attore che interpreta ruoli comici
|| st in epoca rinascimentale e barocca, attore
2. comicità: non avere il senso del c.; il c. di una questione
3. non com. scrittore di commedie
SIN. commediografo
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Definizione di Garzanti linguistica
comico
[cò-mi-co]
f. -a; pl.m. -ci, f. -che
1. che è proprio della commedia; che concerne la commedia: scrittore, genere comico |stile comico, nella retorica medievale, stile intermedio tra quello tragico e quello elegiaco
2. che fa ridere; buffo, ridicolo: una situazione comica | che intende far ridere, anche attraverso l’ironia: un film comico
♦ n.m.
pl. -ci
1.
f. -a; pl. -che
attore specializzato in parti comiche | in età medievale e rinascimentale, attore; poi, attore di commedie
2.
f. -a; pl. -che
scrittore di commedie, commediografo
3. comicità: non ha il senso del comico; buttarla sul comico, vedere il lato buffo di qualcosa, specialmente di qualcosa che di per sé è serio o anche drammatico
4. (lett.) il genere comico
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Etimologia
← dal lat. comĭcu(m), e questo dal gr. kōmikós.
Termini vicini
comiciżżare comicità còmica comfort cometàrio cométa comènto comedóne comecchessìa comecché cóme combutta combustóre combusto combustióne combustìbile combùrere comburènte combrìccola combo combine combinazióne combinatòrio combinatóre combinato combinata combinare combinabilità combinàbile combattivo comìgnolo cominciaménto cominciare comitale comitato comitiva comiziale comiziante comìzio còmma commando commèdia commediante commediògrafo commemorare commemorativo commemorazióne commènda commendàbile commendare commendatàrio commendatìzio commendatóre commendazióne commendévole commensale commensalismo commensuràbile commensurabilità commensurare