Il lemma daccapo
Definizioni
Definizione di Treccani
daccapo
(o da capo) avv. –
1. di nuovo, da principio: siamo d. alle solite! andare d., punto e d., o assol. daccapo, per indicare che nello scrivere, nel comporre a stampa, ecc., s’incomincia una riga nuova (più com. a capo); cominciare d., anche fig., per esprimere la volontà di ricominciare dall’inizio e di imprimere una direzione diversa a un fenomeno, al proprio comportamento, ecc.
2. nella musica, didascalia (abbreviata quasi sempre in d. c.) che, posta alla fine d’un brano musicale, prescrive la ripetizione integrale di questo, o anche, se accompagnata da espressa indicazione (d. c. il minuetto), di un altro brano anteriore. aria col d. c., l’aria in tre strofe, l’ultima delle quali riproduce la prima.
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Definizione di Hoepli
daccapo
[dac-cà-po]
o da capo
a avv.
1. di nuovo, dal principio: bisogna rifare tutto d.; rileggi d.
|| fig. siamo daccapo, alle solite
2. nella scrittura o nella stampa, indica il principio di una nuova riga: i versi si scrivono tutti d.
|| andare daccapo, punto e daccapo, cominciare una nuova riga
b s.m.
mus didascalia che prescrive la ripetizione integrale di un brano musicale
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Definizione di Garzanti linguistica
daccapo
[dac-cà-po]
di nuovo, dal principio: ricominciare daccapo |punto e daccapo, per indicare che chi scrive deve chiudere una frase con un punto fermo, e poi andare a capo; per indicare la propria intenzione di ricominciare da zero in una situazione.
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Termini vicini
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