Il lemma derivata
Definizioni
Definizione di Treccani
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo; in economia, il prodotto ottenuto al variare della quantità di fattori di produzione impiegati, ecc.), il modo di variare istantaneo di una grandezza rispetto all’altra: la velocità è la d. rispetto al tempo del cammino percorso; la derivata di una grandezza variabile rispetto a un’altra è quindi una grandezza ottenuta dalla prima e dalla quale è possibile, generalmente, mediante un analogo procedimento di derivazione, derivare ancora un’altra grandezza, e in questo senso si parla di d. prima, seconda, terza, ecc.: l’accelerazione è la d. seconda dello spazio percorso rispetto al tempo (o, il che è lo stesso, la d. prima della velocità rispetto al tempo); se una grandezza dipende da più grandezze osservabili, si può considerare la rapidità di variazione rispetto ad una di tali grandezze (d. parziale) mantenendo fisse tutte le altre. più in partic., da un punto di vista strettamente matematico, data una funzione continua y = f(x), la derivata f′(x) (che può essere scritta anche y′, df(x), df/dx, ecc.) è una nuova funzione che rappresenta il limite (ove esista) del rapporto incrementale Δy/Δx quando l’incremento Δx della variabile indipendente tende a zero. da un punto di vista geometrico, con riferimento alla curva che rappresenta la funzione f(x), la derivata di f(x) in un suo punto esprime il valore della tangente trigonometrica dell’angolo che la tangente geometrica alla curva in quel punto forma con l’asse delle ascisse; in partic., se la retta tangente risulta parallela all’asse delle ascisse, la derivata è nulla (uguale a zero), il che significa che per un incremento infinitesimo della variabile indipendente non si ha alcun incremento della variabile dipendente (in economia, per es., quando la produttività marginale cessa di essere positiva); se la retta tangente risulta parallela all’asse delle ordinate, la derivata è infinita.
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Definizione di Hoepli
derivata
[de-ri-và-ta]
mat limite del rapporto tra l'incremento di una funzione e l'incremento della sua variabile indipendente, al tendere a zero di quest'ultima
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Definizione di Garzanti linguistica
derivata
[de-ri-và-ta]
pl. -e
(mat.) limite a cui tende il rapporto fra l’incremento di una funzione e l’incremento attribuito alla sua variabile indipendente quando quest’ultimo tende a zero
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Etimologia
← deriv. di derivare 1.
Termini vicini
derivare derivàbile deriva derisorio derisore deriso2 derisivo deriṡióne deriṡìbile derìdere deretano deresponsabiliżżare derequiṡire derelizione derelitto deregulation deregolamentare derby derattiżżazióne derattiżżare derapata derapare derapàggio dérapage deragliare deragliaménto déraciné dequalificazióne dequalificare deputazióne derivativo derivato derivatóre derivazióne dèrma- dermalgìa dermaschèletro dermatite dermatòfita dermatògeno dermatologia dermatològico dermatòlogo dermatoplastica dermatòṡi dermatożòo dermàtteri dèrmico dermografismo dermòide dermopatìa dermopàtico dermoprotettivo dermosifilopatia dermosifilopàtico dermòtteri dèrno dèroga derogàbile derogare