Il lemma derelitto

Definizioni

Definizione di Treccani

derelitto
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. derelictus, part. pass. di derelinquĕre «abbandonare»]. – abbandonato, anche come vero e proprio participio: l’evangelio e i dottor magni son derelitti (dante). oggi riferito solo a persona, rimasta o lasciata sola, priva di appoggi e di aiuti, e per lo più anche nell’indigenza: un uomo con molti problemi, d. da tutti; povero e d.; tra queste due [lucia e la mercantessa, nel lazzaretto], afflitte, d., sbigottite, sole in tanta moltitudine, era presto nata un’intrinsichezza (manzoni); quei poveretti, che erano rimasti soli e d. anch’essi (verga); anche sostantivato: ospizio per i derelitti; qualcuno dovrà pur provvedere a quella derelitta.

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Definizione di Hoepli

derelitto
[de-re-lìt-to]

a agg.
1. lasciato in completo abbandono: terza età derelitta
|| estens. disabitato, desolato
2. fig., lett. malinconico
b s.m. (f. -ta)
Chi versa in condizioni di abbandono e miseria: ospizio dei derelitti

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Definizione di Garzanti linguistica

derelitto
[de-re-lìt-to]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
che, chi è stato abbandonato, trascurato e perciò si trova in condizioni di miseria materiale o morale: un figlio derelitto; assistere i derelitti

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Etimologia

← dal lat. derelĭctu(m), part. pass. di derelinquĕre, comp. di dē- ‘de-’ e relinquĕre ‘lasciare, abbandonare’.