Il lemma eterogèneṡi

Definizioni

Definizione di Treccani

eterogèneṡi
s. f. [comp. di etero- e -genesi]. –
1. in biologia: a. nome di una teoria dell’evoluzione, secondo la quale gli organismi si evolvono sotto la spinta di una «legge di perfezionamento» che li fa progredire in maniera discontinua. b. altro nome per la generazione spontanea o abiogenesi. c. ogni anomalia organica che consista in un’alterazione del numero e della disposizione degli organi.
2. in filosofia, e. dei fini, il principio secondo il quale le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli che sono perseguiti dal soggetto che compie l’azione.

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Definizione di Hoepli

eterogenesi
[e-te-ro-gè-ne-ṣi]

s.f. inv.
1. biol teoria evoluzionistica secondo la quale gli organismi si evolvono perfezionandosi in modo discontinuo
|| Anomalia di vario genere nel numero e nella disposizione degli organi in organismi animali e vegetali
|| Alternanza di generazioni
|| Abiogenesi
2. filos eterogenesi dei fini, teoria filosofica secondo la quale il risultato delle azioni umane non dipende dall'obiettivo che si pone chi le compie, ma dal modo in cui le condizioni esterne modificano tale obiettivo

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Definizione di Garzanti linguistica

eterogenesi
[e-te-ro-gè-ne-ʃi]
1. teoria evoluzionistica per cui gli organismi progrediscono in maniera discontinua
2. anomalia organica consistente in un’alterazione del numero e della disposizione degli organi
3. (biol.) abiogenesi

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Etimologia

← comp. di etero- e genesi.