Il lemma eteròlogo

Definizioni

Definizione di Treccani

eteròlogo
agg. [foggiato su omologo, con sostituzione di etero- a omo-] (pl. m. -ghi). –
1. in biologia e medicina, detto di organo, tessuto o sostanza organica (soprattutto proteina) provenienti da specie animale diversa da quella considerata. riferito a trapianto (considerando il rapporto tra donatore e ricevente), è sinon. di xenogenico, che avviene cioè tra individui di specie diversa. analogam., riferito alla fecondazione artificiale, quando il seme proviene da un donatore e non dal partner.
2. in genetica, gemelli e., lo stesso, e meno com., che gemelli dizigotici (v. dizigotico).
3. in chimica, nel sistema periodico degli elementi, sono detti eterologhi gli elementi che appartengono a una stessa linea orizzontale, in quanto caratterizzati da proprietà chimiche diverse.

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Definizione di Hoepli

eterologo
[e-te-rò-lo-go]

agg. (pl. m. -ghi; f. -ga, pl. -ghe)
1. biol di sostanza, tessuto od organo proveniente da un organismo diverso da quello preso in considerazione
|| fecondazione artificiale eterologa, che prevede l'utilizzo del seme di un donatore o dell'ovocito di una donatrice
2. chim di elemento chimico che, in una miscela di sostanze contenenti elementi chimici dello stesso gruppo o con proprietà simili, appartiene a un gruppo diverso

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Definizione di Garzanti linguistica

eterologo
[e-te-rò-lo-go]
f. -a; pl.m. -ghi, f. -ghe
1. (chim.) in una miscela di sostanze che contengono elementi chimici di uno stesso gruppo o con proprietà simili (serie omologhe), si dice di elemento appartenente a un gruppo diverso
2. (biol.) di origine o specie differente; che presenta diversità di struttura: tessuto, organo eterologo

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Etimologia

← voce costruita su omologo, per sostituzione di omo- con etero-, che ha sign. opposto.