Il lemma favóre
Definizioni
Definizione di Treccani
favóre
s. m. [dal lat. favor -oris, der. di favere «favorire»]. –
1. benevolenza, buona disposizione, dimostrata per lo più concretamente con atti d’approvazione, di protezione, di concessione, d’aiuto e sim.: il f. dei superiori, degli elettori, del clero, ecc.; cercare il f. del pubblico, il f. popolare; conciliarsi, guadagnarsi, meritarsi, godere, perdere il f. di qualcuno; ottenere, trovare, incontrare f., anche di cosa, di opera e sim. che riesca più o meno gradita, che sia accolta bene (e così avere molto, poco, scarso f.); col f. di qualcuno, col suo soccorso, col suo appoggio: col f. degli dei, col f. del governo. di cose inanimate, aiuto, intervento particolarmente utile e propizio per il compimento di azioni o imprese determinate: col f. del vento, della corrente, della notte, dell’oscurità; col f. della fortuna.
2. a. azione concreta che è effetto e dimostrazione di benevolenza: fare, chiedere un f.; avrei bisogno di un f. da te; iron., fammi il f. di levarti di torno; e come esclamazione di stizza e impazienza: ma mi faccia il favore! ... (in tutti questi esempî, si alterna nell’uso con piacere). b. al plur., spesso iron. o scherz., concedere i proprî f., essere disponibile a un rapporto amoroso, sessuale; analogam., godere i f. di qualcuno, avere una relazione amorosa con una persona.
3. a. locuz. agg.: di favore, riferita a cosa fatta o concessa non perché dovuta ma perché si vuol venire incontro alle necessità o ai desiderî di chi ne potrà usufruire: prezzo di f.; biglietto di f. e entrata di f., ingresso gratuito a uno spettacolo e sim.; nel linguaggio comm., firma di f., quella apposta da persone solvibili le quali si prestano, per ragioni di parentela o di amicizia, a garantire il rimborso del debito di un terzo (se tale firma è apposta su una cambiale, questa viene qualificata cambiale di f.); ant., lettera di f., di raccomandazione. b. locuz. avv.: per favore, a proposito di cosa che si fa o si chiede senza che sia imposta da un obbligo né sollecitata da un compenso: diritto non ne avete ma ve lo farò ugualmente per f.; e così nel raccomandarsi: non ne parlare con nessuno, te lo chiedo per f.!; più spesso formula di cortesia nel domandare qualche cosa: per f., non avrebbe un fiammifero? (o per f., mi fa passare?; per f., sa dirmi qual è l’autobus per la stazione?, ecc.); anche se si tratta di cosa dovuta: due caffè, per f.; ma talora esclam. d’impazienza: smettila, per favore! È inoltre formula che si appone sulla busta di lettere o pacchi affidati a un privato perché li consegni a mano al destinatario. c. locuz. prepositive: in favore di, a favore di, in beneficio, a vantaggio, o a sostegno di: stanziare, versare una somma a f. di qualcuno; lotteria a f. della croce rossa; parlare, votare a f., in f. di una proposta (anche assol.: discorsi, voti a f., in f.); la legge è tutta in nostro f.; testimoni a f. e testimoni a carico dell’imputato (anche assol. testimoni a f., a carico). ◆ dim. favorétto, favorino, e più com. favorùccio; accr. scherz. favoróne.
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Definizione di Hoepli
favore
[fa-vó-re]
1. benevolenza, disposizione positiva; preferenza: godere il f. dei superiori; la commedia non ha incontrato il f. del pubblico
|| essere a favore, favorevole
|| parlare in favore di qualcuno, di qualcosa, appoggiare qualcuno, qualcosa
|| votare a favore di qualcuno, di qualcosa, pronunciarsi favorevolmente con il voto
SIN. propensione
CONT. avversione
2. aiuto, soccorso, vantaggio
|| Complicità: fuggire con il f. della notte
|| a favore di, in favore di, a beneficio, a vantaggio di: un testamento a f. dei nipoti; la decisione è a vostro f.
|| di favore, fatto a vantaggio di qualcuno
|| biglietto, ingresso di favore, gratuito
|| prezzo di favore, eccezionalmente basso
3. azione che è frutto di benevolenza; servigio, atto cortese: chiedere, fare, ottenere un f.; fammi il f. di smetterla!
|| per favore, per cortesia: te lo chiedo per f.; per f., mi passi il sale?
|| ass. ma mi faccia il favore!, esprime insofferenza, impazienza, sdegno
SIN. piacere
‖ dim. favorìno; favorùccio
|| accr. favoróne
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Definizione di Garzanti linguistica
favore
[fa-vó-re]
pl. -i
1. disposizione benevola verso qualcuno o qualcosa; approvazione, apprezzamento, adesione: avere, meritarsi, perdere il favore del pubblico; l’iniziativa ha riscosso un grande favore; trovare, incontrare favore, piacere, riuscire gradito
2. azione che si compie gratuitamente per compiacere qualcuno; cortesia, piacere: chiedere, ottenere, fare un favore |condizioni di miglior favore, quelle che, tra diverse disposizioni di legge o di contratto che regolano una stessa materia, risultano più favorevoli per una delle parti |mi faccia il favore!, per esprimere impazienza, ironia dim. favorino, favoruccio, accr. favorone
3. aiuto, protezione, complicità: salparono col favore del vento; fuggì col favore delle tenebre
4. (antiq.) (spec. pl.) manifestazione d’amore con cui si corrisponde al desiderio della persona amata: il miglior piacere dell’amante è il poter raccontare con vanità i favori della sua bella (GOLDONI) |concedere i propri favori, divenire amante di qualcuno (detto soprattutto di donna)
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Etimologia
← dal lat. favōre(m), deriv. di favēre ‘favorire’.
Termini vicini
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