Il lemma kamikaze

Definizioni

Definizione di Treccani

kamikaze
‹kamika∫e› s. giapp. [propr. «vento divino», comp. di kami, nome di divinità dello scintoismo, e kaze «vento»; secondo una tradizione giapp., sarebbe stato così chiamato un tifone che nel 1281 distrusse provvidenzialmente la flotta con la quale i mongoli progettavano di invadere il giappone], usato in ital. come s. m. e f. invar. –
1. s. m. pilota dell’aviazione militare giapponese, appartenente a un corpo di volontarî (entrati in azione alla fine della seconda guerra mondiale) destinati a gettarsi con il velivolo carico di esplosivo contro l’obiettivo nemico, sacrificando coscientemente la propria vita per la sicurezza di non fallire lo scopo; anche, il velivolo da essi adoperato.
2. s. m. e f. a. membro di un gruppo militare o terroristico che compie un attentato, sacrificando per motivi ideologici o religiosi la propria vita. b. In senso fig., per lo più scherz., persona che si getta audacemente o spericolatamente in un’impresa rischiosa, noncurante delle scarse o nulle probabilità di successo.

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Definizione di Hoepli

kamikaze

s.m. inv.
1. mil aviatore giapponese, votato alla morte, che durante la seconda guerra mondiale si gettava sull'obiettivo nemico da colpire con l'aereo carico d'esplosivo
|| estens. terrorista suicida
2. fig. persona che si getta in imprese temerarie, spesso senza speranza

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Definizione di Garzanti linguistica

kamikaze
[ka-mi-kà-ʒe]
1. guerrigliero o terrorista che compie un’azione che non gli consentirà di salvarsi | (scherz.) chi fa qualcosa che comporta un rischio gravissimo: ci vuole un kamikaze che vada a parlare con il capo
2. aviatore giapponese che, nella seconda guerra mondiale, per distruggere un obiettivo nemico vi si gettava contro con il proprio aereo carico di esplosivo
♦ agg. m. e f. invar.
(sempre dopo il nome) che compie un’azione terroristica che non gli consentirà di salvarsi: un commando kamikaze

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Etimologia

← da una voce giapp., comp. di kami ‘dio’ e kaze ‘vento, tempesta’; propr. ‘tempesta divina’, dal nome dato agli uragani che nel sec. xiii distrussero le truppe mongole che erano in procinto di invadere il giappone.