Il lemma kaputt

Definizioni

Definizione di Treccani

kaputt
‹kapùt› agg., ted. [dal fr. capot della locuz. faire capot «fare cappotto» come termine di gioco o nel sign. di capoter, cioè «capovolgersi, ribaltarsi»]. – rovinato, distrutto, ucciso, in malora, in rovina; l’espressione, nata in ambiente militare tedesco già durante la guerra dei trent’anni (1618-1648), si è particolarmente diffusa, anche nella grafia adottata kaput, durante la seconda guerra mondiale, sia in funzione di aggettivo (città kaputt; voi tutti kaputt!, e sim., o, con uso assol., kaputt!), sia, più spesso, con funzione avverbiale, nelle locuz. fare, meno com. essere, andare kaputt; quel lavoraccio mi ha messo kaput.

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Definizione di Hoepli

kaputt

agg. inv. e avv.
In rovina, alla malora
|| fare kaputt, morire
|| fare kaputt una cosa, distruggerla, rovinarla
|| fare kaputt qualcuno, ammazzarlo

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Definizione di Garzanti linguistica

kaputt
[ka-pùtt]
(fam.) rovinato, finito, distrutto: dopo due ore di shopping sono kaputt; il mio computer è kaputt
♦ avv.
(fam.) male; in rovina, in malora, a ramengo: andare, finire kaputt

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Etimologia

← voce ted.; dal fr. capot; cfr. cappotto².