Il lemma lavacro

Definizioni

Definizione di Treccani

lavacro
s. m. [dal lat. tardo lavacrum, der. di lavare «lavare»]. –
1. letter. a. recipiente, luogo dove bagnarsi, e anche il liquido che vi è contenuto: i caldi l. t’apparecchia la mia bionda ecamede (v. monti). b. non com. atto, operazione del lavare, del lavarsi; fig., purificazione: sottomettersi al giudicio e al l. della confessione (cavalca); santo l., il battesimo e, in senso concr., il fonte battesimale: carlo dal salutifero lavacro con cerimonie debite levolla (ariosto); l. di sangue, il martirio.
2. poet. acqua, corso d’acqua: te beata, ... pe’ lavacri che da’ suoi gioghi a te versa apennino (foscolo); dell’argentino fiume alla pura corrente, ed ai lavacri di viva ridondanti acqua perenne (pindemonte); con accezione più partic.: oh tepidi lavacri d’aquisgrano! (manzoni), le sorgenti termali di aquisgrana, nella germania nord-occidentale.

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Definizione di Hoepli

lavacro
[la-và-cro]

s.m.
1. recipiente, bacino per lavare o per lavarsi
|| eccl il fonte battesimale
2. bagno ristoratore, lavaggio: i caldi lavacri t'apparecchia (monti)
|| fig. il lavacro di sangue, il martirio
3. purificazione: il l. del peccato
|| il sacro, il santo lavacro, il battesimo
4. poet. acqua corrente, fiume: pe' lavacri / che da' suoi gioghi a te manda appennino (foscolo)

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Definizione di Garzanti linguistica

lavacro
[la-và-cro]
pl. -i
1. (non com.) recipiente, bacino per lavarsi
2. (non com.) il lavare, il lavarsi, specialmente come rito purificatorio; purificazione
3. (lett.) acqua pura che scorre | fiume, corso d’acqua limpidissimo: pe’ lavacri / che da’ suoi gioghi a te versa Apennino (FOSCOLO Sepolcri 166-167)

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Etimologia

← dal lat. tardo lavācru(m), deriv. di lavāre ‘lavare’.