Il lemma mèmore

Definizioni

Definizione di Treccani

mèmore
agg. [dal lat. memor -ŏris, affine al gr. μέρμηρα «sollecitudine», μέριμνα «pensiero», e al sanscr. smàrati «egli si ricorda»]. – che conserva il ricordo di un fatto non solo nella mente ma anche nel sentimento, e in modo continuo, non momentaneo: sono sempre m. delle sue parole; un popolo m. delle dolorose esperienze passate; con riferimento al bene avuto da qualche persona, include l’idea della gratitudine: essere m. dei benefìci ricevuti. estens.: con m. affetto, con m. pensiero, e sim.; dona i pensier che il memore ultimo dì non muta (manzoni), cioè pensieri santi, di cui non ci si deve pentire nel giorno estremo della vita, quando torna alla memoria tutto il passato. talvolta anche con riferimento a luoghi: le pendici del grappa, memori del valore dei nostri soldati, che testimoniano, che conservano o rievocano il ricordo.

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Definizione di Hoepli

memore
[mè-mo-re]

agg. (pl. -ri)
1. lett. che conserva viva e profonda memoria di qualcosa
|| Grato: sii m. di ciò che ho fatto per te
2. fig. che tiene in vita, custodisce un ricordo: luoghi memori di grandi battaglie
CONT. immemore

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Definizione di Garzanti linguistica

memore
[mè-mo-re]
pl. -i
che conserva il ricordo di un’esperienza, di un fatto: memore dei benefici ricevuti

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Etimologia

← dal lat. memŏre(m).