Il lemma natale
Definizioni
Definizione di Treccani
natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. –
1. agg. detto del luogo dove uno è nato, sinon. di nativo: la terra n.; mia natal patria è nella aspra liguria (poliziano); o del tempo in cui uno è nato: il giorno, l’anno natale.
2. s. m. a. il giorno natale, in cui cioè si è nati: qual sì nefando eccesso macchiommi anzi il n., onde sì torvo il ciel mi fosse e di fortuna il volto? (leopardi); e la ricorrenza annuale di tale giorno: in quest’ultimo sign., con riferimento a persona, si dice ora quasi esclusivam. natalizio; ma è com., con uso estens., il n. di roma, la ricorrenza della fondazione della città (21 aprile). al plur., nel sign. più generico di nascita, in frasi d’uso letter., come: la città in cui ebbe i n. il petrarca, il paese che diede i n. a leonardo, e sim.; o con allusione alle condizioni sociali ed economiche della famiglia: di umili, oscuri, illustri n.; lo splendore, la ricchezza, la nobiltà dei natali. b. per antonomasia, con iniziale maiusc., il giorno celebrativo della nascita di gesù cristo (il 25 dicembre) e in talune espressioni anche, più genericam., il periodo in cui cade tale festività; la ricorrenza di n. o del n.; la vigilia, il giorno di n.; le vacanze di n.; il presepe, l’albero di n.; fare o festeggiare n.; per n. me ne vado in vacanza; auguri di n., di buon n.; buon n. a tutti!; babbo n., personificazione del natale, in aspetto di vecchio barbuto con abiti rossi bordati di bianco, che porta regali ai bambini; n. viene una volta l’anno, frase pronunciata per giustificare spese, magari utili, ma ritenute eccessive; durare da n. a santo stefano, per un brevissimo spazio di tempo, poiché il giorno di santo stefano succede immediatamente a quello del natale; frequente il prov. natale con i tuoi e pasqua con chi vuoi, con riferimento alla consuetudine di trascorrere il natale nella famiglia riunita. n. di sangue, espressione con cui G. D’Annunzio definì il Natale del 1920, quando a Fiume fu aperto il fuoco tra i legionarî e le forze regolari italiane.
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Definizione di Hoepli
natale
[na-tà-le]
a s.m. (pl. -li)
1. giorno di nascita
|| non com. compleanno: si prepara a festeggiare il suo n.
|| natale, festa cristiana celebrata il 25 dicembre per ricordare la nascita di cristo: il santo natale; la vigilia di natale; ci vedremo a natale
|| durare da natale a santo stefano, pochissimo
2. spec. al pl. nascita, origine, stirpe: essere di nobili natali; napoleone ebbe i natali ad aiaccio
|| dare i natali a qualcuno, di città, paese e sim., esserne il luogo di nascita: firenze ha dato i natali a dante
b agg.
1. relativo al tempo o al luogo della nascita: la terra n.; tornò alla sua casa n.; il 1964 è il suo anno n.
2. non com. natalizio
|| babbo natale, figura fantastica di vecchio dalla barba bianca che porta i doni ai bambini nella notte di natale
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Etimologia
← lat. natāle(m) ‘natalizio, concernente la nascita’, deriv. di nāsci ‘nascere’.
Termini vicini
nasuto nàṡua nastùrzio nastrotèca nastro nastrino nastrifórme nastratrice nastrare nastìa nassa naspo nasóne naso nasièra nasica nasetto nasèllo NASDAQ nascósto nascóso nasconditóre nascondino nascondìglio nascóndere nascondarèlla nasco nascituro nascita nascimento natalità natalìzio natante natare natatoia natatóre natatòrio natica2 naticuto natimortalita natio nativismo natività nativo nato nàtola natrice nàtron natta natura naturale naturalezza naturalismo naturalista naturalìstico naturalità naturaliżżare naturaliżżazióne naturamortista naturante