Il lemma nèrbo
Definizioni
Definizione di Treccani
nèrbo
s. m. [lat. nĕrvus: v. nervo] (pl., poco com., i nèrbi, ant. le nèrba e le nèrbora). –
1. a. forma ant. per nervo, soprattutto nei sign., conformi all’uso lat., di muscolo e tendine. b. nell’uso com., sorta di scudiscio fatto con tendini di bue, essiccati e intrecciati: facevano lavorare gli schiavi a suon di nerbo (cfr. nerbare, nerbata).
2. usi fig. (nei quali la forma nerbo, sempre usata al sing., è esclusiva, o molto più com. che nervo): a. letter. forza, vigore, energia fisica: due di gran nerbo valorosi guerrier (v. monti); un uomo tutto nerbo; non com., il n. della vita, le migliori energie fisiche (o anche morali) di una persona: roma, a cui ’l nerbo de la vita sacrasti (carducci, con riferimento al patriota v. caldesi, garibaldino e mazziniano, che prese parte alla difesa di roma nel 1849); poet., la forza stessa: or drizza il nerbo del viso (dante), l’acume della vista (cfr. il lat. acies oculorum). b. forza, energia morale: il n. della volontà; il n. d’un popolo; più frequente in frasi negative: uomini privi di nerbo; una classe aristocratica infrollita, senza nerbo. c. vigore espressivo: poesia, prosa, discorso, stile pieni di nerbo (o, più spesso, senza nerbo). d. nella terminologia enologica, qualità di un vino che, alla degustazione, rivela vigorosamente i suoi caratteri tipici. e. ciò che rappresenta (in uomini o mezzi o elementi astratti) la parte costitutiva o più importante e necessaria, o più valida ed efficiente, o più viva, di un organismo, di un’istituzione, di una struttura sociale, e sim.: il n. di uno stato, di una società e, più com., il n. dell’esercito: il n. degli eserciti sono le fanterie (machiavelli); quel ... drapello, fior de gli eroi, n. e vigor del campo (t. tasso); il n. medesimo della milizia sta nelle armi proprie, nella buona disciplina degli uomini (algarotti); in partic., il n. della guerra, l’insieme dei mezzi che si rendono indispensabili per la conduzione di un conflitto armato, o quelli su cui si può fare maggiore assegnamento (in questo senso, anche nervo; per la frase il denaro è il nerbo o nervo della guerra, v. denaro, n. 2 a). f. schiera di armati, spec. nella locuz. un buon nerbo (di truppe, di sgherri, ecc.): il generale la musa avea riunito buon n. di squadre siciliane (garibaldi). ◆ dim. nerbétto, nerbettino, nerbolino, nerbuzzo; accr. nerbóne; pegg. nerbàccio (tutti poco com. o ant.).
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Definizione di Hoepli
nerbo
[nèr-bo]
1. nervo di muscolo o tendine
2. scudiscio fatto con tendini di bue, disseccati e intrecciati, un tempo usato per bastonare
3. fig. l'elemento più forte, resistente, efficace di qualcosa: il n. della nazione
|| estens. forza, efficacia: è un narratore fiacco, senza n.
‖ dim. nerbettìno; nerbicìno; nerbolìno
|| accr. nerbóne
|| pegg. nerbàccio
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Definizione di Garzanti linguistica
nerbo
[nèr-bo]
pl. -i
1. staffile costituito di tendini di bue disseccati e intrecciati
2. la parte più forte, il nucleo essenziale di qualcosa: il nerbo delle truppe | forza, vigoria, efficacia: uno scrittore, uno stile senza nerbo
3. (ant.) nervo
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Etimologia
← lat. nĕrvu(m); cfr. nervo.
Termini vicini
nerbata nerbare nerażżurro nerastro nequìzia nequitóso neppure nepotìstico nepotista nepotismo nepóte nepitèlla neper nepènte nepentàcee nepalése nèpa NEP neożòico neożelandése neoverismo neotomìstico neotomista neotomismo neotestamentàrio neoterismo neotèrico neotenìa neostòma neoscolàstico nerboruto nereggiare nerèide nerétto nerézza nericare nerìccio nerìtico néro nerofumo nerógnolo nèroli neroniano nerume nervatura nèrveo nervino nèrvo nervosismo nervosità nervóso nèsci nesciènte nesciènza nèscio nèspola nèspolo nèssile nèsso nessuno