Il lemma occaṡióne
Definizioni
Definizione di Treccani
occaṡióne
s. f. [dal lat. occasio -onis, der. di occasum, supino di occidĕre «cadere»; propr. «avvenimento, caso»; cfr. l’allotropo cagione]. –
1. a. circostanza o concorso di circostanze che rendono possibile l’avverarsi di un fatto, o che dànno opportunità di fare qualche cosa; l’opportunità, la possibilità stessa, il momento adatto: gran destino è il mio, che le cose a proposito mi vengan sempre in mente un momento dopo l’o. (manzoni); è una buona o., un’o. straordinaria, un’o. veramente insperata, un’o. unica; a chi ha buona volontà le o. non mancano; non mi mancherà o. di contraccambiarti; se hai o. di vederlo, salutalo da parte mia; nel mio viaggio ho avuto o. d’imparare tante cose; ha avuto ottime o. di matrimonio e se l’è lasciate sfuggire; a buon rendere in altra o.; alla prima o., non appena si presenti una possibilità: ha minacciato di vendicarsi alla prima o.; all’o., all’occorrenza: è un uomo tranquillo ma all’o. sa farsi rispettare; con l’o., approfittando del momento adatto: con l’o. vedi se puoi mettere una buona parola in mio favore. locuzioni con verbi: cogliere, afferrare, sfruttare l’o.; ho afferrato l’o. al volo; approfitto di quest’o. per farti i miei migliori augurî; cercare, attendere, spiare l’o., il momento adatto e più favorevole; ho già tutto pronto e non aspetto altro che l’o.; hai perso un’ottima o.; se viene, se si offre, se si dà, se si presenta l’occasione. prov., l’o. fa l’uomo ladro, per lo più con senso estens., per alludere alla difficoltà di resistere alle tentazioni quando un insieme di circostanze invitano alla colpa o la favoriscono. b. per estens., nel linguaggio comm., oggetti d’o., oggetti usati (o anche manufatti con qualche difetto di fabbricazione, rimanenze di magazzino e sim.) che sono offerti in vendita a prezzo modesto e, in genere, conveniente: mobili, libri d’o.; un acquisto d’o.; comprare qualcosa d’o.; anche assol., con lo stesso senso: occasione, scritto in cartelli su oggetti posti in vendita; occasioni, titolo di una sezione degli annunci economici nei giornali; o con senso più astratto, riferito alle condizioni particolarmente favorevoli di vendita: è un’o., una vera occasione.
2. motivo, pretesto, opportunità a qualche cosa, con riferimento a fatti che favoriscono il prodursi di un evento pur non essendone la causa vera e necessaria né sufficiente a determinarlo: cercare occasioni di lite; dare occasione a lagnanze; l’arrivo del nuovo governatore fu l’o. della rivolta; la sua disobbedienza mi offrì (o mi porse) l’o. di punirlo; in partic., in filosofia, lo stesso che causa occasionale (v. occasionale).
3. caso, circostanza, avvenimento o concorso di avvenimenti che non comportino idea di opportunità: serva affezionata e fedele, che sapeva ubbidire e comandare, secondo l’o. (manzoni); regolarsi, comportarsi secondo le o.; un abito adatto a tutte le o.; potremo parlarne in un’altra o.; riprenderemo l’argomento alla prossima occasione. grandi o., momenti, circostanze di particolare importanza, spec. in espressioni del linguaggio fam.: indossò il vestito delle grandi o.; la tavola era imbandita come nelle grandi o.; con intonazione scherz., beve (fuma e sim.) solo nelle grandi o., solo raramente, in circostanze particolari. in occasione di ..., nella particolare circostanza: mi è stato regalato in o. del mio compleanno; gli preparano grandi accoglienze in o. (o per l’o.) della sua venuta; nella fausta o. delle nozze; in o. della sua elezione, il presidente ha concesso un’ampia amnistia. assol., per l’o., a proposito di cose non abituali che si fanno per una circostanza determinata: s’è fatto bello per l’o.; per l’o., la chiesa è stata parata a festa. come locuz. aggettivale, d’occasione, con riferimento a scritti, discorsi, componimenti poetici che vengono composti per qualche solenne avvenimento (nascite, nozze, morti, promozioni, ecc.), e perciò con carattere d’improvvisazione, spesso privi di originalità e di effettivo valore letterario: versi d’o.; un sonetto d’o.; con sign. affine, discorsi, frasi, complimenti d’o., adatti alle circostanze e richiesti da esse, quindi in genere convenzionali. ◆ oltre al dim. occaṡioncèlla, è frequente, in annunci economici e sim., il superl. enfatico occasionissima (nel sign. 1 b): occasionissima vendesi appartamento.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
occasione
[oc-ca-ṣió-ne]
1. circostanza o concorso di circostanze che rendono possibile o opportuno qualcosa; momento adatto, opportunità: approfittare dell'o. per fare qualcosa; dare o. a qualcuno, di fare, di dire qualcosa; alla prima o. non mancherò di venirti a trovare
|| all'occasione, all'occorrenza, se si presenta la necessità, l'opportunità: all'o. saprò far valere le mie ragioni
|| cogliere l'occasione, saper trarre vantaggio da un momento opportuno
|| con l'occasione, approfittando dell'opportunità, del momento adatto
|| oggetti d'occasione, che conviene acquistare, perché venduti a buon prezzo
2. avvenimento, circostanza, momento: in questa o. preferirei parlargli a voce; me lo hanno regalato in o. delle nozze
|| d'occasione, fatto per una precisa circostanza: versi d'o.; gli fece un discorsetto d'o.
|| per l'occasione, per quella data circostanza: si era vestita elegante per l'o.
3. causa, motivo, pretesto: non ha mai dato o. a proteste; per lui tutto è o. di litigio; il tuo ritardo gli ha dato l'o. per annullare l'affare
4. comm articolo venduto a condizioni vantaggiose: è un'o.
|| una buona occasione, un buon affare
|| Nella loc. agg. d'occasione, di oggetto, prodotto, articolo, venduto a prezzo ridotto
|| PROV. l'o. fa l'uomo ladro, spesso sono le circostanze che spingono le persone ad agire in modo non del tutto corretto
‖ dim. occasioncèlla
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Definizione di Garzanti linguistica
occasione
[oc-ca-ʃió-ne]
pl. -i
1. circostanza, situazione particolare: scegliere un vestito per un’occasione importante; festeggiare in occasione del compleanno
2. situazione particolarmente adatta a qualcosa; momento favorevole, opportunità: dare a qualcuno l’occasione di dire, di fare qualcosa; è l’occasione giusta per parlare; sfruttare, cogliere, aspettare, perdere un’occasione; lasciarsi sfuggire una buona occasione | (prov.) l’occasione fa l’uomo ladro dim. occasioncella
3. bene, oggetto, articolo che si può comprare a un prezzo vantaggioso: questo appartamento è una vera occasione; vetrina delle occasioni
4. motivo, causa, pretesto: essere occasione di litigio; dare occasione a rimproveri
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Etimologia
← dal lat. occasiōne(m), deriv. di occāsum, supino di occidĕre; cfr. occidente.
Termini vicini
occaṡionare occaṡionalismo occaṡionale occamìstico occamista occamismo ocarinista ocarina ocàggine òca oc obsolèto obsolescènza obsolescènte òbolo òboe obnuziale obnubilazióne obnubilare obnubilaménto oblungo oblomovismo oblò oblivióso oblivióne obliterazione obliteratóre obliterare oblìquo obliquità occaso occhiàia occhialàio occhiale occhialerìa occhialétto occhialino occhialóne occhialuto occhiare occhiata occhiato occhiatura occhiażżurro occhicerùleo occhieggiare occhiellàio occhiellatrice occhiellatura occhièllo occhièra occhiétto -òcchio occhiolino occhióne occhiuto occidentale occidentalismo occidentalista occidentalìstico