Il lemma oblìquo
Definizioni
Definizione di Treccani
oblìquo
(ant. obblìquo, oblico) agg. [dal lat. obliquus]. –
1. a. in matematica, di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico: due rette o. tra loro; retta o. rispetto a un piano; nel quadrato, le diagonali sono o. rispetto ai lati. anche, di un ente nel quale alcuni elementi essenziali sono obliqui: prisma o., prisma non retto, nel quale cioè gli spigoli laterali non sono perpendicolari ai piani delle basi; cono o., cono, di base circolare, tale che la congiungente il vertice col centro della base sia obliqua rispetto al piano di essa (in contrapp. a cono retto); coordinate o. o coordinate cartesiane generali, coordinate cartesiane in un riferimento avente assi coordinati obliqui (in contrapp. a coordinate ortogonali). b. nell’uso com., senza riferimento ad altro ente, di linea, piano, corpo, movimento inclinato rispetto a un piano orizzontale o a una retta verticale; più genericam., sbieco, non parallelo, non retto: tracciare sul foglio una linea o. (rispetto ai margini); attraversare un campo in direzione o., non parallela al margine; videro da man manca i due compagni tener sentiero o. (caro); l’oblico cerchio che i pianeti porta (dante), il cerchio zodiacale, perché obliquo rispetto all’asse della terra; cuore o., nel linguaggio medico, la posizione del cuore in condizioni normali, in cui l’asse del cuore forma col piano orizzontale un angolo di 35°-38°. nella marcia di militari e ginnasti, obliquo a destra!, obliquo a sinistra!, ordine che s’impartisce per far mutare la direzione di marcia di circa 45°, rispettivamente verso destra o verso sinistra. c. in anatomia, muscoli o., denominazione comune a più muscoli appartenenti a diverse regioni corporee, con allusione alla direzione delle loro fibre rispetto all’asse del corpo o ad altri punti di riferimento (muscoli o. del capo, muscoli o. dell’addome, muscoli o. dell’occhio). d. in architettura, volta o., volta a botte che ha il piano d’imposta inclinato, come per es. quella avente la funzione di sostenere una rampa.
2. usi fig. (in opposizione a retto): a. indiretto: venni a sapere il fatto per vie oblique. b. non leale, non onesto: mire, manovre o.; tenere una condotta o.; ben che duro gli fosse, era più onesto che satisfare a quella voglia obliqua (ariosto); poet., ingiusto, avverso: maggior de’ tempi e de l’obliquo fato (carducci). c. nella terminologia della grammatica classica, caso o. (lat. casus obliquus, gr. πλαγία πτῶσις), ogni caso della flessione nominale e pronominale che non sia il nominativo (e il vocativo, quando la forma di questi due sia identica), il quale è detto retto, cioè fondamentale, mentre gli altri sono considerati come «deviazioni» da questo. ◆ avv. obliquaménte, in senso o in modo obliquo; con andamento obliquo: avanzare obliquamente; attraversò obliquamente la strada; la luce scende obliquamente da un’alta finestra; anche in senso fig.: agire, comportarsi obliquamente.
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Definizione di Hoepli
obliquo
[o-blì-quo]
ant. obbliquo
(pl. m. -qui; f. -qua, pl. -que)
a agg.
1. che è inclinato rispetto a una linea retta, a un piano, a una perpendicolare: tracciare una linea obliqua; il ramo è o. rispetto al tronco
SIN. sghembo, storto
2. fig. indiretto: la notizia giunse per vie oblique
3. fig. ostile, torvo: sguardo o.
|| lett. ingiusto, avverso
4. fig. tortuoso, equivoco, subdolo: ha raggiunto il potere per strade oblique; manovre sospette, oblique
5. anat di muscolo che svolge la propria azione obliquamente rispetto all'asse simmetrica del corpo
6. geom di figura geometrica che ha angoli non retti
7. ling casi obliqui, nella declinazione classica, i casi diversi dal nominativo e dall'accusativo, usati per esprimere i complementi indiretti
b come avv.
In modo obliquo: camminare, guardare o.
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Definizione di Garzanti linguistica
obliquo
[o-blì-quo]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
1. inclinato, diagonale, sbieco: una linea obliqua; raggi obliqui | (geom.) si dice di retta o piano che incontri altra retta o altro piano secondo un angolo non retto
2. indiretto: venire a sapere per vie oblique
3. storto, sbieco: uno sguardo obliquo | non sincero, sleale, ambiguo: parole, mire oblique; Ben che duro gli fosse, era più onesto / che satisfare a quella voglia obliqua (ARIOSTO O.F. XXI, 19)
4. (anat.) si dice di diversi muscoli caratterizzati dalla posizione obliqua rispetto all’asse dell’organo che comandano, generalmente imponendogli un movimento di rotazione: muscolo obliquo esterno dell’addome, quello che abbassa le costole, flette il torace sul bacino e comprime i visceri addominali; muscolo obliquo superiore dell’occhio, quello che ruota il globo oculare in fuori e in basso; muscolo obliquo inferiore dell’occhio, quello che ruota il globo oculare in fuori e in alto
5. (lett.) iniquo, avverso: Maggior de’ tempi e de l’obbliquo fato (CARDUCCI)
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Etimologia
← dal lat. oblīquu(m).
Termini vicini
obliquità obliquare oblïóso oblìo oblïare oblïanza oblazióne oblatóre oblato oblativo obiurgare obitüàrio obitòrio obiezióne obiettóre obiètto obiettivo obiettività obiettivare obiettare òbice òbi obèṡo obeṡità oberato oberare òbelo obelisco obbrobrióso obbròbrio obliterare obliteratóre obliterazione oblivióne oblivióso oblò oblomovismo oblungo obnubilaménto obnubilare obnubilazióne obnuziale òboe òbolo obsolescènte obsolescènza obsolèto oc òca ocàggine ocarina ocarinista occamismo occamista occamìstico occaṡionale occaṡionalismo occaṡionare occaṡióne occaso