Il lemma omòlogo
Definizioni
Definizione di Treccani
omòlogo
agg. [dal gr. ὁμόλογος «concorde, consenziente, corrispondente», comp. di ὁμο- «omo-» e λόγος «discorso»] (pl. m. -ghi). –
1. in genere, che corrisponde a un altro, che è della stessa specie, o ha le stesse qualità, proprietà, ecc. di un altro: funzionarî e impiegati di enti locali che hanno un trattamento economico diverso da quello degli o. funzionarî e impiegati statali.
2. con sign. particolari: a. in chimica organica, detto di composto che ha proprietà fisiche e chimiche simili a quelle di un altro composto, del quale ha gli stessi gruppi funzionali ma da cui differisce per uno o più gruppi =ch2; per es., il propano (c3h8) è omologo con tutti gli idrocarburi di formula cnh2n+2. serie o., l’insieme di composti omologhi (in tale serie le proprietà variano con continuità al variare del numero degli atomi di carbonio); o. superiore, o. inferiore, rispetto a un qualsiasi termine della serie, quello che ha rispettivamente un maggiore o un minore numero di atomi di carbonio. b. in matematica, detto di due elementi quando in una corrispondenza l’uno è il corrispondente dell’altro: così, in geometria elementare, lati o., angoli o., in due poligoni simili. c. in zoologia e botanica, organi o., quelli che, presenti in differenti specie, hanno in comune l’origine e lo sviluppo embrionale, pur essendo diversi per forma e funzione (per es., l’ala di un uccello, l’arto pinniforme di un cetaceo, il braccio dell’uomo, tra gli animali, e un cotiledone, una foglia normale, una perula, un carpello delle leguminose, tra le piante). d. in biologia e medicina (in contrapp. a eterologo), detto di organo, tessuto o sostanza organica provenienti dalla stessa specie animale, spec. nel caso di innesto (cfr. omoinnesto) o trapianto (cfr. omotrapianto); analogam., è detta omologa la fecondazione artificiale quando il seme proviene dal partner e non da un donatore estraneo. in citologia, nel cariotipo degli organismi diploidi, si dicono omologhi i due cromosomi costituenti una coppia di elementi morfologicamente uguali, di cui alla fecondazione uno è di provenienza materna e l’altro paterna.
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Definizione di Hoepli
omologo
[o-mò-lo-go]
(pl. m. -ghi; f. -ga, pl. -ghe)
a agg.
1. corrispondente a un altro; che ha le stesse qualità, proprietà, funzioni di un altro
SIN. conforme
2. biol di organi o strutture morfologicamente equivalenti, anche se di funzione diversa
3. chim serie omologa, gruppo di composti organici che possiedono lo stesso o gli stessi gruppi funzionali e che differiscono per il numero di atomi di carbonio della catena
4. mat che è in rapporto di omologia
b s.m. (f. -ga)
Chi è, ciò che è omologo: il nostro ministro degli esteri ha incontrato il suo o. francese
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Definizione di Garzanti linguistica
omologo
[o-mò-lo-go]
f. -a; pl.m. -ghi, f. -ghe
che corrisponde a un altro; che ha le stesse caratteristiche di un altro: casi omologhi; coppia di cromosomi omologhi | che è in perfetta corrispondenza, in sintonia con qualcos’altro: un indirizzo economico omologo a quello della maggioranza dei governi europei |serie omologa, (chim.) insieme di sostanze della stessa classe e con caratteristiche uguali, che differiscono fra loro per il peso molecolare
♦ n.m.
f. -a; pl.m. -ghi, f. -ghe
chi o ciò che è omologo di altro
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Etimologia
← dal gr. homólogos, comp. di homós ‘uguale’ e lógos ‘discorso’.
Termini vicini
omològico omologìa omologazióne omologare omògrafo omografìa omogèneo omogeneiżżatóre omogeneiżżato omogeneiżżare omogeneità omogamìa omòfono omofonìa omòfobo omofòbico omofobìa omòfilo omofilìa omofagìa omoerotismo omoeròtico omodontìa omodónte omocròmo omocromìa omocèntrico omo2 òmnium òmnibus omomorfòṡi omonimìa omònimo omoplaṡìa omoplata omopolare omoritmìa omosessüale omosessualità omosèx omosfèra omotetìa omożigòṡi omożigòte omùncolo on ònagro onanismo onanista óncia onciale oncogène oncogèneṡi oncògeno oncologìa oncològico oncòlogo oncoterapìa oncotomìa ónda