Il lemma roṡolàccio

Definizioni

Definizione di Treccani

roṡolàccio
s. m. [der. di ròsa]. – erba annua delle papaveracee (papaver rhoeas), detta anche papavero selvatico o semplicem. papavero, comune e spesso infestante nei campi coltivati (in partic. nelle colture di cereali) e negli incolti in gran parte dell’Europa, Asia e Africa boreale; si presenta in numerose forme, diverse per i caratteri delle foglie, dei fiori e dei frutti: ha quattro petali d’un bel rosso vivo, talora muniti alla base di una grande macchia nera. È anche coltivata nei giardini in molte forme; le foglie delle piante giovani si mangiano come verdura; i petali si usano in medicina come leggero calmante.

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Definizione di Hoepli

rosolaccio
[ro-ṣo-làc-cio]

s.m. (pl. -ci)
bot pianta erbacea annua della famiglia delle papaveracee (papaver rhoeas), dalla grande corolla composta di quattro petali di un bel rosso smagliante, velenosa e contenente morfina

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Definizione di Garzanti linguistica

rosolaccio
[ro-ʃo-làc-cio]
pl. -ci
1. grande fiore rosso scarlatto di una pianta dallo stesso nome, che cresce allo stato selvatico nei luoghi incolti e nei campi di messi; è detto comunemente papavero
2. la pianta campestre che produce questo fiore, erbacea annuale, dicotiledone, dalle foglie pelose, diffusa in Europa e in Asia (fam. Papaveracee)

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Etimologia

← deriv. di rosa.