Il lemma sfidùcia

Definizioni

Definizione di Treccani

sfidùcia
s. f. [der. di fiducia, col pref. s- (nel sign. 1)]. –
1. mancanza di fiducia: avere s. in qualcuno, o nella riuscita di un tentativo, di un’impresa; tutti nutrono una profonda s. per il suo progetto; non si deve guardare all’avvenire con sfiducia.
2. in diritto costituzionale, voto di s., voto con cui il parlamento respinge gli indirizzi politici e la correlativa azione del governo; mozione di s., proposta, presentata da almeno un decimo dei componenti di una delle Camere, di ricorrere al voto di sfiducia.

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Definizione di Hoepli

sfiducia
[sfi-dù-cia]

s.f. (pl. -cie)
Mancanza di fiducia; condizione ed espressione di poca stima, di diffidenza, di riserva: nutrire s. verso qualcuno o qualcosa; avere s.; giudichi sempre con eccessiva s.
|| Stato di sconforto, di rinuncia, di pessimismo: in un momento di s. abbandonò l'impresa
|| mozione di sfiducia, con cui in parlamento si propone di disapprovare il comportamento del governo in circostanze giudicate significative
|| voto di sfiducia, voto con cui il parlamento toglie la fiducia al governo, respingendone iniziative politiche significative, approvando una mozione di sfiducia
|| votare la sfiducia, votare in tal senso

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Definizione di Garzanti linguistica

sfiducia
[sfi-dù-cia]
pl. -ce o -cie
1. mancanza di fiducia [+ in]: avere, nutrire sfiducia nel prossimo; guardare a un’iniziativa con sfiducia
2. nell’ordinamento politico italiano, risultato negativo del voto di fiducia al governo: il parlamento ha votato la sfiducia

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Etimologia

← comp. di s- e fiducia.