Il lemma sillogismo
Definizioni
Definizione di Treccani
sillogismo
(ant. silogismo) s. m. [dal lat. syllogismus, gr. συλλογισμός, propr. «connessione di idee, ragionamento» (comp. di σύν «con» e λογισμός «calcolo», da λόγος «discorso, ragionamento»)]. –
1. termine filosofico con cui aristotele designò la fondamentale argomentazione logica (più propriam. chiamata sillogismo perfetto o categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime due, assunte come premesse, si possa dedurre una conclusione (per es., «tutti gli uomini sono mortali, tutti i greci sono uomini, quindi tutti i greci sono mortali»); un ragionamento condotto con un sillogismo è necessario (cioè sempre corretto) e formale, nel senso che la correttezza del ragionamento stesso dipende dalla sua struttura (forma) e non dal significato delle parole (come uomo, mortale, ecc.). in partic., il soggetto e il predicato della conclusione sono detti rispettivam. termine (o estremo) minore e termine (o estremo) maggiore, mentre la nozione che compare solo e in entrambe le premesse (nel nostro esempio uomini) è detta termine medio; si chiama figura (o schema) del s. ciascuna delle quattro forme che esso può assumere a seconda della posizione occupata dal termine medio nelle premesse (v. figura, n. 8); per i modi del s., v. sillogistica. dal s. perfetto si distinguono: il s. dialettico (o retorico), fondato su premesse solo probabili, il s. eristico (o sofistico), fondato su premesse solo apparentemente probabili, il s. modale, in cui almeno una delle due premesse e la conclusione hanno carattere modale (v. modale2, n. 3).
2. per estens., con senso generico, ragionamento: o insensata cura de’ mortali, quanto son difettivi silogismi quei che ti fanno in basso batter l’ali! (dante); nell’uso com., ragionamento troppo sottile e cavilloso: i suoi s. non mi convincono affatto; ma questi sono s., non deduzioni serie!
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Definizione di Hoepli
sillogismo
[sil-lo-gì-ṣmo]
1. filos tipo di ragionamento, proprio della logica aristotelica, nel quale da due proposizioni dette premesse, di cui una è detta minore e l'altra maggiore, scaturisce per necessità logica una terza proposizione detta conclusione
2. estens. ragionamento rigorosamente deduttivo
|| Argomentazione cavillosa e sottile
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Definizione di Garzanti linguistica
sillogismo
[sil-lo-gì-ʃmo]
pl. -i
1. (filos.) forma fondamentale dell’argomentazione logica, definita per la prima volta da Aristotele e costituita da tre giudizi (o proposizioni) collegati fra loro in modo tale che, posti due di essi come premesse, ne segue necessariamente un terzo come conclusione
2. argomentazione, ragionamento estremamente rigoroso e inoppugnabile o, anche, estremamente complicato, cavilloso
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Etimologia
← dal lat. syllogĭsmu(m), che è dal gr. sylloghismós, comp. di sýn- ‘sin-’ e loghismós ‘calcolo, concetto’; propr. ‘connessione di concetti’.
Termini vicini
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