Il lemma silènzio
Definizioni
Definizione di Treccani
silènzio
s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. –
1. a. assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica in un ambiente o caratterizza una determinata situazione: il s. della notte; nella vecchia casa abbandonata regnava un profondo s., un s. di morte, un s. di tomba; il s. fu rotto improvvisamente da un urlo; qui c’è un gran s., si può lavorare in pace; è possibile avere un po’ di s., in questa casa?; all’orror de’ notturni silenzj si spandea lungo ne’ campi di falangi un tumulto (foscolo); sovrumani silenzi, e profondissima quïete io nel pensier mi fingo (leopardi); il divino del pian s. verde (carducci). nella circolazione urbana, zona del s., zona di luoghi abitati, di solito in prossimità di ospedali, nella quale vige il divieto per i veicoli di fare uso di segnali acustici. b. nel linguaggio milit. (e per estens. di collegi e altre comunità), prescrizione di non disturbare il riposo o la tranquillità parlando o facendo rumore; il periodo di tempo per cui si deve osservare questa prescrizione e il segnale di tromba che ne segna l’inizio (mezz’ora dopo la ritirata serale dei soldati e, in estate, anche prima del riposo diurno delle truppe): durante il s. è proibito parlare, anche sottovoce; sono stati puniti perché chiacchieravano dopo che era suonato il silenzio. in partic., s. fuori ordinanza, il segnale del silenzio suonato dal trombettiere, o da una fanfara di trombe, in determinate circostanze (truppe al campo, giorni di cerimonie solenni, ecc.), su un motivo melodico più ampio, complesso e ricco di variazioni, e più suggestivo. c. nella tecnica delle trasmissioni, zona di silenzio, o zona d’ombra, per analogia con le onde luminose, la zona che non può essere raggiunta dai segnali radio emessi da un’antenna a causa di ostacoli di varia natura.
2. a. il fatto di non parlare o di smettere di parlare (e, più in generale, di non gridare, cantare, suonare, fare rumore) per un certo periodo di tempo: stare, rimanere in silenzio; ascoltare in s. (e con riferimento a sensazioni, sentimenti e sim.: soffrire in s.; amare in s.; sopportare in s. un’ingiustizia); fare silenzio, tacere, smettere di parlare o di fare rumore (anche come avvertimento e comando: fate s.!, e assol.: silenzio!); ci fu un breve, un lungo s., un s. imbarazzante, glaciale; rompere il s., cominciare a parlare, o parlare per primo, dopo un periodo di silenzio; ridurre, costringere al s. un avversario, l’interlocutore, confutarne le argomentazioni, farlo desistere dal discutere, dal ribattere. per estens., nel linguaggio milit., ridurre, costringere al s. un pezzo di artiglieria, una batteria, una mitragliatrice, un forte, colpirli in pieno, in modo da renderli inefficienti. nella liturgia cattolica, s. sacro, uno dei modi con cui si esprime la partecipazione attiva dei fedeli alle celebrazioni liturgiche. in alcuni ordini religiosi, obbligo del s., la prescrizione di astenersi dal parlare e da ogni altra manifestazione sonora in determinate ore e periodi; dispensare dal s., esimere da tale obbligo, in circostanze e per motivi speciali. b. per estens., il non dare notizia di sé, né per lettera né con altri mezzi di comunicazione: scusa il mio s.; il mio lungo s. ti avrà stupito; il suo inspiegabile s. ci preoccupa. c. fig. il non parlare o scrivere di un fatto, il non darne notizia, l’evitarne ogni diffusione e pubblicità: vi raccomando il più assoluto s. in merito a quanto vi ho detto; i parenti del sequestrato hanno chiesto il s. della stampa (o, ellitticam., il silenzio stampa, locuzione usuale per indicare l’astensione dal pubblicare o trasmettere notizie e interventi su determinati fatti o argomenti, imposta ai giornali e alla radio-televisione su richiesta dell’autorità giudiziaria, e anche, per comune accordo dei partiti, alla vigilia delle elezioni politiche o amministrative; per estens., rifiuto di rilasciare dichiarazioni o di concedere interviste da parte di personaggi dello sport, dello spettacolo, della cronaca ecc.); passare sotto silenzio, tacere di qualche cosa, non farla sapere, tenerla nascosta: è un fatto molto grave, che non si può passare sotto silenzio. dimenticanza, oblio: avvolgere un avvenimento nel s. (per congiura del s., v. congiura); cadere nel s., essere dimenticato, non suscitare interesse; vivere nel s., senza far parlare di sé.
3. a. nel diritto civile, il fatto di non manifestare la propria volontà, che, contrariamente a quanto espresso nel detto comune «chi tace acconsente», non ha alcuna rilevanza giuridica se non nei casi indicati dalla legge (per es., nel caso dell’accettazione tacita di eredità o di proroga di un contratto di locazione oltre la scadenza). b. nel diritto amministrativo, s.-rifiuto della pubblica amministrazione, locuz. con cui si indica l’inerzia della pubblica amministrazione a fronte di un obbligo di provvedere: tale inerzia, che si configura come un provvedimento amministrativo negativo, può essere impugnata davanti al giudice amministrativo dopo che siano trascorsi i termini indicati dalla legge; s.-rigetto, quando la pubblica amministrazione, destinataria di un ricorso gerarchico, non si pronuncia nel termine di 90 giorni dalla data di presentazione del ricorso, configurando in tal modo un provvedimento amministrativo di rigetto del ricorso. c. nell’uso corrente amministrativo (solo in taluni casi per norma di legge), silenzio-assenso o silenzioassenso, locuz. con cui spesso si indica la tacita approvazione di un documento, o l’espressione di parere favorevole a una domanda o richiesta, nel caso in cui la persona fisica o giuridica interessata, oppure l’ente pubblico o privato competente, non risponda entro un determinato periodo di tempo (per es., l’approvazione da parte di un correntista dell’estratto conto bancario, oppure l’accoglimento da parte di enti militari di domande e ricorsi di obiettori di coscienza).
4. nel linguaggio militare, s. radar e radio, accorgimento passivo di guerra elettronica adottato da una o più formazioni militari per non essere localizzate da intercettazioni radiogoniometriche nemiche, e consistente nel non effettuare alcuna emissione radar o radio per un determinato tempo.
5. chiesa del s., espressione usata, spec. in passato, per indicare la condizione della Chiesa in alcuni paesi a regime totalitario, nei quali non esiste né il riconoscimento della religione, né la libertà di culto.
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Treccani...
Definizione di Hoepli
silenzio
[si-lèn-zio]
1. condizione ambientale caratterizzata da una completa assenza di suoni, rumori, voci: in sala ci fu un s. perfetto, assoluto
|| estens. condizione caratterizzata dalla presenza di suoni e rumori sommessi, gradevoli, riposanti: il s. della montagna infonde un senso di pace; mi piace il s. di questi paesini
|| silenzio di tomba, totale
2. lo stare zitti, il sospendere l'azione del parlare: fate s.!; stare, rimanere in s.; chiedere, imporre, ottenere il s.
|| ridurre al silenzio, fare tacere chi parla rispondendo alle sue argomentazioni in modo che non possa più controbattere; fig. ucciderlo; di postazioni militari, distruggerle
3. il non parlare di un determinato argomento: ti raccomando il s. sulla mia partenza
|| Il non dare notizie di sé: non capisco il tuo s., scrivimi
4. estens. oblio, dimenticanza, rimozione: un avvenimento caduto nel s.
|| passare qualcosa sotto silenzio, non farla notare, non renderla pubblica
|| vivere nel silenzio, nell'anonimato
5. dir silenzio assenso, prassi per la quale, in assenza di opposizione da parte dell'ente interessato e dopo un periodo di tempo stabilito, la richiesta presentata dal cittadino si intende accolta
6. eccl obbligo, previsto per i membri di alcuni ordini religiosi, di non parlare in determinate circostanze o in particolari periodi: qui si osserva la regola del s.
|| fig. la chiesa del silenzio, la chiesa cattolica nei paesi in cui è perseguitata, osteggiata dal regime politico che li governa
7. giorn silenzio stampa, mancata diffusione di notizie attraverso i mezzi di comunicazione di massa per esplicita richiesta delle autorità, degli interessati o per scelta dei giornalisti: sul rapimento il giudice chiese il s. stampa
8. mil periodo della giornata in cui è fatto obbligo di non disturbare il sonno o il riposo: durante il s. nessuno deve circolare per la caserma
|| Serie di squilli di tromba che dà inizio a tale periodo, eseguita anche in circostanze luttuose e sim.: al suono del s. le reclute si ritirano; durante la cerimonia funebre fu suonato il s.
|| silenzio radio, divieto di emettere segnali radio nel corso di un'operazione per non essere localizzati dal nemico
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Definizione di Garzanti linguistica
silenzio
[si-lèn-zio]
pl. -zi
1. assenza di suoni, di rumori, di voci: il silenzio della notte; che silenzio!
2. il tacere; lo smettere di parlare o di cantare, gridare, suonare: imporre, raccomandare, mantenere il silenzio; un lungo e imbarazzato silenzio; fate silenzio!, non parlate!, smettete di parlare!
3. il tacere su un determinato argomento: raccomandare il silenzio sull’accaduto; una notizia passata sotto silenzio, di cui intenzionalmente non si è parlato; costringere l’interlocutore al silenzio, confutare le sue tesi in modo tale da non permettergli di replicare
4. dimenticanza, oblio: cadere nel silenzio | il non dare notizie di sé: il suo silenzio dura da mesi
5. nelle caserme e anche nei convitti, nei collegi, l’ordine che obbliga al riposo e proibisce qualsiasi rumore; anche, la durata del riposo o dell’obbligo del silenzio | (mil.) il segnale del riposo eseguito con la tromba: suonare il silenzio
6. in alcuni ordini religiosi, obbligo di astenersi dal parlare in determinate ore o periodi: dispensare dal silenzio, sciogliere da questo obbligo in alcune circostanze particolari
7. (dir.) termine con cui si indica che il soggetto che doveva manifestare la propria volontà è rimasto inerte
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Garzanti linguistica...
Etimologia
← dal lat. silentĭu(m), deriv. di silēre ‘tacere’; cfr. silere.
Termini vicini
silenziatóre silenziàrio silenziare silènte silèno silène silano sikhismo sikh signorsì signoròtto signornò signorino signorina signorilità signorile signorìa signorésco signoreggiare signóre signoràggio signóra significazióne significato significativo significare significanza significante signìfero sigmoidite silenzióso silèṡia sìlfide sìlfio silfo silhouette silicàtico silicatiżżazióne silicato sìlice silìceo silìcico silìcio siliciżżare siliciżżazióne silicóne silicònico silicòṡi sìliqua siliquastro sìllaba sillabare sillabàrio sillabazióne sillàbico sìllabo sillèssi sillo sìlloge sillogismo