Il lemma spicciare

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spicciare
[spic-cià-re] (spìccio, -ci, spìcciano; spiccerò; spiccerèi; spicciànte; spicciàto)

a v.tr.
1. sbrigare, fare in fretta qualcosa: s. le faccende domestiche; s. un lavoro
|| pop. spicciarsela, sbrigarsela, disimpegnarsi di una cosa: tu va pure, che con questa gente me la spiccio io
2. disimpegnare, sbrigare qualcuno da un'attesa e sim.: aiutami, per favore, a s. tutti i clienti
3. di moneta, cambiarla in pezzi di taglio minore, renderla spicciola: potrebbe spicciarmi dieci euro?
4. tosc. sgombrare, riordinare, rassettare: spiccio la casa e vengo da te
b v.intr. (aus. essere)
lett. di liquidi, sgorgare, zampillare: come sangue che fuor di vena spiccia (dante)
|| ant. spiccare un salto
c v.intr. pronom. spicciàrsi
Sbrigarsi, fare in fretta, affrettarsi: spicciamoci a correre alla stazione se non vogliamo perdere il treno; è tardi, spicciati!

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Definizione di Garzanti linguistica

spicciare
[spic-cià-re]
io spìccio ecc.
a aus. avere
1. sbrigare, sbrogliare; fare, finire in fretta: spicciare una faccenda, un lavoro |spicciare qualcuno, fare, dargli subito ciò che chiede, permettendogli così di andar via
2. (region. tosc.) sgombrare, liberare da ciò che impiccia; rimettere in ordine: spicciare il tavolo; spicciare la cucina, una stanza
3. (region. tosc.) cambiare in spiccioli; spicciolare
♦ v.intr.
a aus. essere
(non com.) zampillare fuori: il sangue spiccia dalla ferita

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Etimologia

← dal fr. ant. despeechier (fr. mod. dépêcher); cfr. spacciare.

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