Il lemma tarato

Definizioni

Definizione di Treccani

tarato
agg. [der. di tara; nel sign. 1, sull’esempio del fr. taré]. –
1. di persona che ha qualche tara, che soffre di anomalie o malattie ereditarie; per estens., di persona moralmente non sana.
2. nel linguaggio d’assicurazione, rischio t., rischio che viene accettato da una società assicurativa solo in séguito ad accertamenti medici dai quali si possa desumere se si tratti di un rischio più o meno improbabile, al fine di valutare l’opportunità di accoglierlo in una polizza di assicurazione sulla vita. ◆ per l’uso aggettivale di tarato come part. pass. di tarare, v. questa voce.

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Definizione di Hoepli

tarato¹
[ta-rà-to]

agg. (part. pass. di taràre)
1. di merce o peso cui è stata fatta la tara
|| peso tarato, netto
2. registrato, calibrato, messo a punto: strumento t.
tarato²
[ta-rà-to] agg. e s.m. (f. -ta)
Che, chi è affetto da una malattia ereditaria: un uomo, un organismo t.; è un t.
|| Che, chi ha qualche magagna
|| Che, chi è anormale: sei proprio t.

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Definizione di Garzanti linguistica

tarato
[ta-rà-to]
f. -a; pl.m. -i, f. -e
si dice di peso da cui sia stata detratta la tara | si dice di apparecchio o strumento di misura che abbia subito la taratura
♦ agg. e n.m.
si dice di persona che ha una tara, un difetto fisico o psichico, per lo più ereditario | si dice di persona che ha un modo di agire o di pensare anomalo, strano o, anche, immorale

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Etimologia

← nel sign. relativo al peso, part. pass. di tarare; nel sign. relativo alla persona, deriv. di tara.