Il lemma bigóncio

Definizioni

Definizione di Treccani

bigóncio
s. m. [lat. *bicongius, comp. di bi- «due» e congius «cogno», misura romana per liquidi]. –
1. recipiente di legno più largo e più basso della bigoncia, ma della stessa larghezza in fondo e in cima, con due doghe più alte e forate in cui far passare una pertica per il trasporto a spalla.
2. nel gergo teatrale, la cassa di legno nella quale, attraverso una stretta apertura praticata nel coperchio, l’addetto all’ingresso depone una metà del biglietto (a madre e figlia) presentato dallo spettatore. ◆ dim. bigonciòlo (letter. bigonciuòlo), bigonciolino, bigonciolétto; accr. bigoncióne.

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Definizione di Hoepli

bigoncio
[bi-gón-cio]

s.m. (pl. -ci)
1. recipiente simile alla bigoncia, ma più basso e largo, con due doghe opposte più alte delle altre, forate in modo da potervi passare un palo e trasportarlo a spalla
2. contenitore posto all'ingresso di sale cinematografiche e teatrali, in cui l'addetto ripone i tagliandi ritirati agli spettatori

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Definizione di Garzanti linguistica

bigoncio
[bi-gón-cio]
pl. -ci
(non com.)
1. recipiente simile alla bigoncia, ma più basso e più largo e con due doghe più lunghe forate per introdurvi una pertica e agevolarne il trasporto dim. bigoncino, accr. bigoncione
2. nel gergo teatrale, cassetta in cui la maschera depone i tagliandi dei biglietti presentati dagli spettatori all’ingresso

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Etimologia

← lat. volg. *bicongĭu(m), comp. di bi- ‘due’ e congĭus ‘cogno’ (misura per liquidi).