Il lemma cadére
Definizioni
Definizione di Treccani
cadére
v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: pres. cong. càggia, ger. caggèndo; aus. essere). –
1. precipitare, andare dall’alto verso il basso, mosso dal proprio peso; con varî sign. particolari: a. parlando di un corpo che scende da una certa altezza fino a fermarsi a terra o su altro corpo: c. da una finestra, dal tetto, dalla scala, da cavallo; c. in acqua; c. a capo in giù, a gambe all’aria; di oggetti: la tazza gli cadde dalle mani; gli è caduto un mattone in testa; ti è caduto per (o in) terra il fazzoletto. locuzioni fig.: c. dalle nuvole, mostrarsi vivamente sorpreso per notizia o domanda inattesa; c. in piedi come i gatti, o semplicem. c. (o cascare) in piedi, cavarsela con poco o nessun danno. b. di fenomeni celesti: è caduto un fulmine, un bolide, un meteorite; anche con una certa durata: cade la pioggia, la neve, la grandine, la rugiada. c. di capelli, denti, foglie e sim. che si staccano e si perdono naturalmente o per malattia, ecc.: gli son caduti già tutti i capelli; anche sostantivato: al cader delle foglie, in autunno. d. rovinare, crollare: è caduto il tetto, il soffitto, un’impalcatura, un albero. fig., di regime, dinastia, governo, ministero e sim., essere rovesciato, perdere ogni potere politico; di città, fortezza, e sim., capitolare, essere espugnata o costretta alla resa; di spettacolo teatrale, subire un insuccesso: il dramma cadde alla prima rappresentazione.
2. a. di persona che, perduto l’equilibrio o per altro motivo, va a terra: e caddi come corpo morto cade (dante); c. di bicicletta; c. morto, svenuto, ferito; c. lungo disteso, c. supino, bocconi; c. bene, male, con riferimento alle conseguenze della caduta; caduto da piccolo, espressione pop. scherz. (anche, talora, caduto dal seggiolone) per dare metaforicamente dello scimunito a qualcuno. per estens., morire combattendo: c. in combattimento, sul campo, in uno scontro; nella battaglia caddero duemila uomini; i soldati caduti nella prima guerra mondiale; fig., c. sulla breccia, v. breccia1. b. anche di chi si lascia andar giù, quasi buttandosi: c. in ginocchio; gli cadde ai piedi supplicandolo; cadde sfinito sulla poltrona; si lasciò c. sul letto. c. usi fig.: c. dal sonno, dalla stanchezza, non reggersi più in piedi, essere assonnato, stanchissimo. soprattutto per indicare improvviso o grave mutamento di stato fisico o psichico: c. malato, ammalarsi; c. in letargo, in catalessi, in deliquio, in stato di coma; è caduto nella più cupa disperazione.
3. a. di un corpo che scende, cioè s’abbassa, senza cessare d’essere sospeso: i capelli gli cadevano sulla fronte; lasciò c. le braccia (fig., far c. o cascare le braccia, far disperare e sim.). quindi, in genere, scendere, venir giù: un largo scialle le cadeva sulle spalle; c. in piombo, a piombo, ben diritto; di abito, cader bene (quando è bene adattato alla persona); la tenda cadeva in mille pieghe; la parete del monte cade a picco. b. calare: cadevano ormai le tenebre; spesso sostantivato: al cader della sera, della notte; del sole o di altri corpi celesti, tramontare: il sol che tra lontani monti ... cadendo si dilegua (leopardi). c. fig. posarsi: l’accento cade sull’ultima sillaba (analogam., seppure con sign. diverso: la cesura cade a metà del piede); o rivolgersi, per lo più casualmente: mi cadde l’occhio su quella scritta; il discorso cadde sui recenti sviluppi della situazione politica.
4. altri sign. fig.: a. sopravvenire, giungere addosso o improvviso: è un guaio che mi cade tra capo e collo; mi è caduto nell’animo un sospetto; giusto giudicio da le stelle caggia sovra ’l tuo sangue (dante); dev’essere caduta la maledizione sulla nostra casa. o semplicem. venire, giungere, capitare: le cose che cadono sotto i nostri occhi; c. a proposito, letter. c. in acconcio; in partic., di data che ricorre periodicamente: quest’anno il natale cade di venerdì; pasqua cade il 10 aprile. b. incorrere, incappare: c. nelle grinfie della polizia; c. in mano ai nemici, nelle mani dei briganti; c. sotto le unghie o negli artigli di uno strozzino; c. in trappola, nella rete; c. sotto le sanzioni di legge; c. in un errore, in un equivoco; in senso morale, c. in tentazione, in colpa; c. in peccato, commetterlo; quindi, assol., peccare: anche il giusto cade sette volte al giorno (per l’origine biblica della frase, v. giusto1, n. 1 b). c. andare a finire (con sign. speciali, determinati dal complemento): c. in rovina; c. in servitù, in disgrazia, in miseria; c. in basso (moralmente o economicamente); c. nell’abiezione; c. nell’eccesso opposto; di cose: c. in oblio, in dimenticanza, in disuso; diritti che cadono in prescrizione; o, con altra accezione, c. nel volgare, nel manierato, nel ricercato, nell’esagerato, nel generico, ecc.; assol., perdere valore poetico, divenire prosastico, scadente: nel secondo atto, la commedia cade. d. finire nel nulla, svanire, cessare: cade così ogni opposizione, ogni sospetto; caddero tutte le mie speranze; di fronte a prove così schiaccianti, cadde tutta la sua sicurezza. e. placarsi: ormai il vento cadeva; il suo furore cadde come d’incanto. f. volgere al termine, languire: sul cader del giorno; la conversazione cadde a poco a poco; lasciar c. il discorso, non continuarlo, portarlo su altro argomento (con altro senso, lasciar c. una domanda, non tenerne conto, non rispondere); lasciar c. o far c. i fuochi, nel linguaggio di marina, non alimentare più i forni d’una caldaia lasciando che si spengano.
5. a. non com. accadere, occorrere: comunque cada la cosa; se ti cade d’incontrarlo. b. ant. terminare: le parole che cadono in consonante. ◆ part. pres. cadènte, anche come agg. (v. la voce). ◆ part. pass. caduto, anche come s. m., con accezione partic. (v. la voce).
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Definizione di Hoepli
cadere
[ca-dé-re]
(càdo, càdi, càdono, ant., poet. càggio, càggi; càddi, cadésti, càddero; cadrò; congiunt. pres. càda, ant., poet. càggia; cadéssi; cadrèi; cadèndo; cadènte; cadùto)
v.intr. (aus. essere)
1. spostarsi verso il basso, scendere improvvisamente a causa del proprio peso, per il venir meno di una condizione di equilibrio, per il cedimento di un sostegno o per cause naturali; precipitare: il lampadario è caduto dal soffitto; mi è caduta di mano la borsa; gli è caduto un mattone in testa; gli sono caduti tutti i capelli; già cadono le foglie
|| Rovinare a terra perdendo l'equilibrio: è caduto per la stanchezza; c. dalla bicicletta
|| Crollare, piombare al suolo rapidamente e rovinosamente: la casa è caduta; gli alberi cadevano sotto la furia del vento
|| cadere di peso, a corpo morto, per il venir meno della tensione muscolare che tiene eretti
|| fig. cadere in piedi, uscire senza gravi danni da una situazione difficile
SIN. cascare
2. pendere, assestarsi verso il basso per effetto del proprio peso, senza staccarsi dal sostegno: le tende nuove cadono molto bene; i capelli le cadevano sulle spalle
|| fig. far cadere le braccia, sconfortare, deprimere
3. di fenomeni meteorologici, scendere: cadeva fitta la pioggia
|| Calare: cade la nebbia; cadono le tenebre
|| Terminare, interrompersi: è caduto il vento; è caduta la linea
4. fig. decadere, incorrere in situazioni difficili, negative: c. in disgrazia, in povertà, in miseria, in sospetto; c. vittima di qualcuno; c. in potere, nelle mani di qualcuno; c. in un tranello, in un'imboscata; c. in colpa, in errore, in contraddizione, in confusione
|| cadere malato, ammalarsi
|| cadere in contravvenzione, essere colti mentre si commette un'infrazione e subire una multa
|| cadere in disuso, non essere più attuale
5. fallire: è caduto alla prova scritta
|| Peccare: gli uomini spesso cadono
|| eufem., lett. rimanere ucciso, morire, spec. in guerra: è caduto da eroe
6. fig. cessare, generalm. in modo brusco, riferito a un potere politico, una carica e sim.: la dittatura cadde dopo anni di lotte
|| Di governo, perdere la fiducia del Parlamento, dimettersi
7. fig. venir meno: le mie speranze erano destinate a c.
SIN. finire
8. fig. di data, ricorrenza, capitare, apparire: questa vacanza cade a proposito
|| Ricorrere con periodicità: natale cade il 25 dicembre
SIN. arrivare
9. ling di accento, essere collocato, trovarsi: in francese l'accento cade di solito sull'ultima sillaba
|| Di parola, terminare: due parole in rima cadono allo stesso modo
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Definizione di Garzanti linguistica
cadere
[ca-dé-re]
pass.rem. io caddi, tu cadésti, egli cadde, noi cadémmo, voi cadéste, essi càddero; fut. io cadrò, tu cadrai, egli cadrà, noi cadrémo, voi cadréte, essi cadranno; cond.pres. io cadrèi, tu cadrésti, egli cadrèbbe, noi cadrémmo, voi cadréste, essi cadrèbbero; congiunt.pres. io cada ecc.; ger. cadèndo
a aus. essere
1. andare giù portato dal proprio peso, quando manca un sostegno o si perde l’equilibrio; cascare, crollare: cadere a terra, per terra; cadere in acqua; cadere dalle scale; cadere di bicicletta; l’esplosione ha fatto cadere il soffitto; gli sono caduti tutti i capelli; in autunno le foglie cadono |far cadere qualcosa dall’alto, (fig.) concederla esagerandone la difficoltà o l’importanza |il governo è caduto, si è dimesso, ha perso la fiducia del parlamento |lo spettacolo è caduto, ha fatto fiasco |cadere agli esami, essere bocciati | scendere dal cielo (detto in particolare di fenomeni atmosferici): cade la pioggia, la neve; è caduto un fulmine sulla linea elettrica
2. tendere verso il basso a causa del proprio peso; pendere: i capelli le cadono sulle spalle; cadere a piombo, verticalmente; cadere bene, si dice di abito che ha buon taglio
3. calare, scendere (anche in senso figurato): il sole cadeva all’orizzonte; la notte cadeva sul paese | riferito all’entità di un fenomeno, abbassarsi, diminuire: la pressione è caduta
4. venire meno, mancare (anche in senso figurato): ogni speranza è caduta; è caduta la linea, si dice quando si interrompe il collegamento telefonico nel corso di una conversazione
5. morire in modo violento: cadere in guerra, sul campo di battaglia
6. incorrere, incappare [+ in]: cadere in rovina; cadere in un tranello; cadere in contraddizione, contraddirsi; cadere in contravvenzione, trasgredire una norma e dover pagare la multa che ne consegue
7. posarsi, collocarsi: lo sguardo le cadde sulla lettera; in francese l’accento cade sempre sull’ultima sillaba
8. capitare: quest’anno il Natale cade di giovedì
9. (gramm., non com.) terminare, uscire: i verbi che cadono in -are sono della prima coniugazione
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Etimologia
← lat. volg. *cadēre, per il class. cadĕre.
Termini vicini
cadenzato cadenzare cadènza cadènte cadeau caddie cadaverina cadavèrico cadàvere cadauno CAD cacuminale cacume càctus cactàcee cacosmìa cacóne cacologìa cacografìa cacofònico cacofonìa cacofagìa caco caciòtta caciocavallo càcio cacimpèrio cacicco caciaróne caciara cadétto cadì caditóia cadmìa cadmiare cadmiatura càdmio cadò cadorino cadrèga cadreghino caducare caducazióne caducèo caducifòglio caducità caduco caduta caduto caèndo cafàrnao caffè caffeàrio caffeìcolo caffeina caffeismo caffellatte caffettano caffetterìa caffettièra